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29 settembre 2024

Treviso

AUMENTI DEI PARK, «IL COMUNE VUOL FARE SOLO CASSA»

Luigi Calesso denuncia anche la mancanza di un piano di mobilità nel centro storico

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

AUMENTI DEI PARK, «IL COMUNE VUOL FARE SOLO CASSA»

TREVISO – Il Comune ha deciso di aumentare le tariffe dei parcheggi a partire dal prossim’anno. E questo, denuncia Luigi Calesso di Un’Altra Treviso, senza far indignare associazioni di categoria di commercianti ed esercenti e opposizioni consiliari che non tengono, forse, conto dei troppi aumenti degli ultimi dieci anni. Le entrate per le casso comunali sono quasi decuplicate: dai 412.000 euro del 1998 ai 3.566.000 euro incassati nel 2010 (vedi l’allegata tabella).

Un incremento – nota Calesso - che si è fatto particolarmente consistente con l’introduzione dei “parcheggi elettronici” che hanno l’obiettivo di ridurre le quote di “evasione tariffaria” e di aumentare le multe, per incrementare le entrate comunali.

“Ma in questo i redditi dei trevisani non sono certo decuplicati (anzi la crisi economica li ha semmai ridotti) e non sono decuplicati (per fortuna) neppure i costi della spesa, dei servizi, del ristorante. E’ evidente che un’unica logica guida le scelte dell’amministrazione comunale, anche nel settore dei parcheggi: “fare cassa”.

I “parcheggi elettronici” secondo Un'Altra Treviso non hanno risposto a nessun progetto sulla mobilità o sulla pedonalizzazione del centro storico. Di fronte a queste cifre è ovvio chiedersi come sia stata utilizzata questa quantità enorme di risorse.

"Niente – afferma Calesso - è stato fatto per un progetto di razionalizzazione della mobilità in città, per realizzare nuovi parcheggi scambiatori, per la sperimentazione di nuova modalità di sosta in concomitanza con una sperimentazione della pedonalizzazione del centro storico. I soldi sono finiti nel calderone delle entrate correnti del Comune ed utilizzate per finanziare la spesa ordinaria, le tante manutenzioni di strade e marciapiedi, non sono state certo finalizzate ad un progetto per una nuova viabilità ed una nuova mobilità in città”.

Se fosse stato amministratore Calesso avrebbe speso gli introiti derivanti dai park per fare nuove aree di sosta, nuovi parcheggi scambiatori, servizi sperimentali di bus-navetta tra i parcheggi intermodali e il centro storico, si potevano studiare ipotesi di chiusura al traffico delle vie del centro storico e attivare iniziative per la rivitalizzazione del centro.

“Niente di tutto questo: l’amministrazione comunale manca di ogni progettualità per la mobilità in città, perché la Giunta è priva di idee anche per il rilancio del centro storico, a livello culturale come a livello commerciale, e perché le entrate da parcheggi sono una boccata d’aria essenziale per l’ordinaria amministrazione” ha detto l’esponente di Un’Altra Treviso.

Calesso è anche preoccupato che l’aumento delle tariffe dei parcheggi possa avere ripercussioni negative sulla frequentazione dei negozi e degli esercizi pubblici delle zone interessate dall’incremento tariffario. Insomma urge subito un progetto organico per la mobilità in città (viabilità, parcheggi, trasporto pubblico) che potrebbe anche favorirne l’utilizzo dei park Miani e Dal Negro che hanno bilanci in rosso, che dovrebbe anche dare una risposta definitiva anche alla questione del park interrato di piazza Vittoria che Un’Altra ha chiesto formalmente a Ca’ Sugana di cancellare la scorsa settimana.

 


| modificato il:

Laura Tuveri

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