Badante narcotizza 93enne per rubargli il bancomat e preleva 2.300 euro
Una bandante romena di 40 anni è stata arrestata per aver narcotizzato un 93enne in modo da rubargli il bancomat usato poi per prelevare duemila euro. La donna è accusata di rapina aggravata, indebito utilizzo di tessera bancomat e abbandono di persone incapaci.
Le indagini dei carabinieri sono iniziate nel settembre 2018, quando l'indagata lavorava da un paio di mesi come badante nella casa di una coppia di anziani a Ponte San Nicolò, lui di 93 anni e sua moglie di 85 anni, entrambi sofferenti di patologie invalidanti. A denunciare la romena è stata la figlia della coppia.
Quest'ultima, dopo aver ricevuto un messaggio telefonico da parte della badante che la informava di aver lasciato il posto di lavoro, senza alcun preavviso, per trasferirsi in provincia di Treviso, è accorsa a casa dei genitori constatando che il padre era a letto, totalmente sedato tanto da non rispondere ad alcuno stimolo per cui è stato necessario il suo ricovero in ospedale. La figlia ha poi appurato che era scomparsa la tessera bancomat, con la quale risultavano essere stati eseguiti più prelievi presso vari sportelli bancari della zona, per un importo complessivo di 2.300 euro.
Le indagini hanno poi accertato che a prendere la tessera bancomat e ad usarla era stata la badante dopo che aveva somministrato una dose massiccia di ansiolitico al 93enne. L' indagata è stata arrestata a Due Carrare nella casa di un anziano dove viveva e lavorava come badante.