Benetton Rugby lascia il campionato RaboDirect Pro12
Ad annunciarlo la stessa società sul sito della squadra, il consigliere Conte lancia un appello
| Isabella Loschi |
TREVISO - La Benetton Rugby dalla prossima stagione non parteciperà al Campionato Rabo Direct Pro12. Ad annunciarlo è la stessa società con un comunicato sul proprio sito, confermando il suo impegno fino al termine della stagione in corso.
Questo il comunicato ufficiale del Benetton Rugby, in aperta polemica con la Fir, la Federazione italiana rugby: “Benetton Rugby, alla luce della situazione internazionale che vede ulteriormente protrarre le decisioni, ed in mancanza di certezze sulle future forme organizzative, sulla partecipazione e sui regolamenti relativi al Campionato RaboDirect PRO12, ritiene concluso - al suo naturale termine (30/06/2014) - l’impegno assunto il 23/10/2009 di partecipare al predetto Campionato . Benetton Rugby, sin d’ora si dichiara disponibile a considerare, ed eventualmente partecipare, ad ogni futuro bando e/o gara che la F.I.R. intendesse promuovere, una volta che saranno state definite le finalità della partecipazione al Campionato RaboDirect PRO12, i rispettivi ruoli, gli impegni richiesti ed i regolamenti".
“Il passo indietro della famiglia Benetton, ufficialmente per la poca chiarezza della Federazione in merito alla partecipazione del club alla prossima Celtic, rischia di costare tantissimo alla città di Treviso. Spero davvero che la proprietà possa tornare sui propri passi e chiedere alla Federazione italiana rugby di emanare presto il bando coi termini esatti. Sarebbe un peccato che Treviso perdesse anche il rugby europeo, dopo il calcio, il basket e il volley maschile”. Queste le parole del consigliere comunale Mario Conte (Lista Gentilini) dopo l’annuncio della Benetton Rugby di non partecipare alla prossima stagione sportiva. “Attorno al rugby si stava creando un interessante indotto turistico e lavorativo che poteva certamente crescere, e inoltre Treviso grazie al rugby si faceva conoscere in Europa e creava interessanti opportunità”.
“Lancio un appello alla proprietà - prosegue - pur nella consapevolezza di chiedere uno sforzo ad un privato che è libero di fare ciò che vuole con il proprio patrimonio, affinché continui il sostegno alla squadra. Qui c'è in ballo una città, ci sono in ballo opportunità che Treviso in questo momento non può e non deve perdere, ma soprattutto c'è in ballo l'amore dei trevigiani e delle migliaia di appassionati che hanno sempre dimostrato affetto per lo sport e a famiglia Benetton”.
“Il secondo appello – conclude Conte -, va alle istituzioni, all'Amministrazione comunale, al Presidente della Provincia Muraro e al Governatore del Veneto Zaia, affinchè scendano in campo accanto alla proprietà per chiedere chiarezza e fare in modo che non si decida di dirottare altrove l'attenzione per il rugby".