TREVISO – L’allarme lanciato l’altro ieri dalla Confartigianato sull’allungamento dei tempi di pagamento per i lavori commissionati alle piccole imprese, lievitati di 44 giorni rispetto all’anno scorso e mediamente saliti a oltre quattro mesi e mezzo, finisce in Parlamento. A portarcelo è stata Simonetta Rubinato, onorevole del Pd e sindaco di Roncade, rivolgendosi direttamente al governo Monti e mettendo in luce le, sempre meno rare, drammatiche conseguenze.

“Il suicidio dell’impresario edile padovano, Giovanni Schiavon, ultimo di una triste serie, è il gesto estremo di chi è costretto ad attendere anche oltre 400 giorni per il pagamento di servizi e forniture – ha sottolineato Rubinato rivolgendosi al ministro per i Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda – sia da parte dei privati che da parte dell’amministrazione pubblica: una stortura tutta italiana”.

“Per porre rimedio ad situazione inaccettabile, considerato che lo Stato pretende dal contribuente tempi certi nei pagamenti, anche attraverso la minaccia di pesanti sanzioni, ma poi è il primo a non rispettare gli impegni – ha aggiunto il sindaco esprimendo il cordoglio alle famiglie degli imprenditori che si sono tolti la vita – confido che il premier Monti si impegni in sede europea per concordare un piano straordinario, anche in deroga al patto di stabilità, per lo smaltimento dei crediti pregressi verso le imprese, come ho più volte proposto con emendamenti che sono stati sempre respinti dal precedente Governo Berlusconi-Bossi”.

E dei suicidi degli imprenditori veneti, una quarantina dall’inizio della crisi, ieri ha parlato pure Beppe Grillo. Attraverso l’home page del suo seguitissimo blog, il comico genovese ha analizzato il fenomeno mettendolo in relazione con una cultura, quella veneta, che non accetterebbe il fallimento. A partire proprio dall’ultimo caso registrato nel padovano.

“Una situazione da manuale. Il piccolo imprenditore onesto in Italia è un eroe. Lo Stato lo premia con le tasse più alte d'Europa, da incassare in anticipo. Per i rimborsi, invece, c'è sempre tempo. Ed è quasi impossibile riscuotere le fatture non pagate – scrive Beppe Grillo – il Veneto ha un male oscuro, tremendo, se costringe chi ha investito in questo Paese la sua vita e le sue risorse a impiccarsi in un garage o a spararsi nell'azienda vuota un sabato mattina”.

“I pensionati sono importanti e anche i dipendenti pubblici, ma senza le imprese finiranno tutti in mezzo a una strada. Chi si occupa delle piccole imprese? Sono mucche da mungere e nel Veneto hanno la massima concentrazione - conclude il comico - i movimenti indipendentisti veneti stanno aumentando. Non sono cani da lecca come la Lega. Il Veneto non si farà suicidare in silenzio". Ma intanto il “paron”, insomma, è sempre più solo.