BOATI: SE NE DISCUTE IN UN VERTICE IN REGIONE
Proseguono le indagini del Centro Ricerche Sismologiche di Udine che oggi recupererà anche i dati degli altri sismografi
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO - Ha preso avvio ieri, lunedì, l'analisi dei dati rilevati dai sismografi posizionati sul territorio dal Centro Ricerche Sismologiche di Udine incaricato dalla Protezione Civile e dalla Regione per la sorveglianza sismica del territorio.
Sono 5 le postazioni mobili, oltre ai sismografi fissi, che da mercoledì 26 gennaio stanno monitorando il territorio: la prima è stata posizionata in località Fadalto Basso, poi a questa se ne sono aggiunte venerdì altre quattro, una a Farra d'Alpago, una sulla Sella del Fadalto, una a nord e una sud del Lago Morto.
«A seguito degli eventi molto piccoli registrati - spiega il direttore del CRS, Paolo Comelli, riferendosi ai dati registrati dai sismografi domenica 23 gennaio - abbiamo infittito la sorveglianza posizionando una rete nel paese».
Gli esperti del Centro stanno analizzando in queste ore i primi dati rilevati dal sismografo di Fadalto Basso, mentre oggi, martedì, i tecnici preleveranno anche i dati degli altri quattro sismografi mobili. «Si tratta di un'attività - spiega Comelli riferendosi al monitoraggio del territorio - che sta andando avanti».
Nella vostra esperienza vi è già capitato di monitare questo tipo di eventi? «Mi riferiscono - continua il direttore del Centro - che in passato si erano già verificati questi fenomeni nella zona, che poi sembra fossero riconducibili a dei fenomeni del carsismo. Ogni tanto in qualche valle si sentono dei rumori sospetti, ma si posizionano le radiomobili solo quando c'è qualche allarme tra la popolazione, come in questo caso».
Oggi, martedì, i vertici della Polizia Locale e della Protezione Civile comunale, insieme all'assessore Mario Rosset, saranno in regione, mentre per mercoledì sera è previsto un vertice in municipio.
«Oltre alle associazioni di Protezione Civile - spiega l'assessore Rosset riferendosi all'incontro di mercoledì sera - ci saranno anche il dirigente regionale e quello provinciale della Protezione Civile, i delegati delle prefetture di Treviso e Belluno, il sindaco di Farra d'Alpago e il presidente della Provincia di Belluno». Gli ultimi boati, tra venerdì e sabato scorso, erano stati infatti avvertiti anche dai residenti del territorio bellunese, con il quale il Fadalto confina.