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20 ottobre 2024

Vittorio Veneto

Bombe sull'Ardita!

| Michele Bastanzetti |

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| Michele Bastanzetti |

VITTORIO VENETO - Vittorio Veneto durante l’anno dell’invasione fu teatro di continue incursioni aeree. L’ esordio della aviazione fu determinante nel volgere al termine la grande guerra e l’Italia dimostrò straordinaria capacità organizzativa e di formazione di autentici assi del volo, incluso il concittadino Bartolomeo Costantini, uno dei nostri eroi dimenticati.

Vittorio era obiettivo primario perché sede Comando della XIV a Armata austrodesca, poi VI a Austroungarica; aveva l’importante capolinea ferroviario a Sant’ Andrea; dalla primavera del ‘18 ospitò a San Giacomo una base capace di accogliere fino a 40 cacciabombardieri. Angelo Barazzuol fu a lungo sacrestano della Chiesa di San Michele Salsa, che si può dire faccia corpo unico non solo urbanistico ma anche scenico- emozionale con la Fontana degli Arditi. La vocazione di servire alla manutenzione ordinaria della Chiesa fu da Angelo tramandata al figlio Luigi detto Gigio, figura indimenticabile cui i parrocchiani erano affezionatissimi. Abbiamo un documento scritto di suo pugno che trascrivo tale e quale (v. foto) e che narra una inedita pagina di storia della nostra fontana-monumento appena restaurata. Questo il testo: “La Fontana di Salsa. La sorgente d’acqua si trova circa cento metri sopra le sorgenti ex salso solforose della Villa ex Coletti. La Fontana di Salsa era alimentata da questa acqua ottima per bontà, così anche la villa si serviva di questa acqua, avendo due grandi vasche sopra la villa per deposito. L’incursione aerea 1 gennaio 1918 ore 12 due bombe son cadute, una vicino alla sorgente danneggiando l’introduzione l’acqua sul tubo di alimentazione, così la fontana di Salsa si fermò. Il Sig. Barazzuol Angelo sacrestano di Salsa premurosamente s’è dato da fare, perché la Fontana funzionasse, e funzionerà tutto il tempo dell’invasione tanto che si dissetarono i primi arditi ardenti di Vittoria. Poi in pieno ritmo continuò funzionare per circa 15 anni venuto il tempo di mettere a mano le condutture l’amministrazione Comunale di allora hanno introdotto l’acquedotto. Così l’acqua continua a bagnare la montagnola e prato. In fede Barazzuol Luigi”. Ora, finito da un po’il restauro, ci si chiede perché l’acqua non zampilli dalla Fontana degli Arditi. Se ci fosse ancora il Sig. Angelo, lo ricordiamo sempre con gratitudine, magari saprebbe risolvere il problema. (segue)

 


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Michele Bastanzetti

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