12/01/2025sereno

13/01/2025sereno

14/01/2025sereno

12 gennaio 2025

Treviso

BONUS AI PENSIONATI: L'INPS SBAGLIA I CONTI

Dato nel 2008, ora si chiede ai pensionati di restituire 200 euro

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

BONUS AI PENSIONATI: L'INPS SBAGLIA I CONTI

TREVISO – Conti mal fatti ed è così che migliaia di pensionati trevigiani in questi giorni stanno ricevendo delle “sgradevoli” comunicazioni da parte dall’Agenzia delle Entrate che richiede la restituzione del bonus destinato agli incapienti. Ma non solo, anche la richiesta di sanzioni e interessi per un totale di circa 200 euro, a fronte di un bonus di 150 euro erogato dall’Inps sulla base di banche dati non aggiornate.

Lo rendono noto la Federazione nazionale Pensionati e il Caf della Cisl di Treviso. Il personale del Caf da venerdì scorso è alle prese con pensionati che chiamano a tutte le ore per avere i chiarimenti del caso. Costoro, appunto, hanno ricevuto la missiva da parte dell’ufficio delle Entrate con la richiesta dek “bonus incapienti” relativo all’anno 2007. Si trattava di 150 euro destinati a chi ha un reddito talmente basso da non riuscire a pagare imposte (al di sotto dei 7.500 euro annui o fino a 10 mila euro per chi ha familiari a carico).

Gli aventi diritto sono stati individuati dall’Inps e, senza nulla chiedere, nel 2008 hanno ricevuto il bonus. A cosa è da attribuirsi un simile disguido? “L’Agenzia – spiega Giuseppe Collatuzzo, responsabile del servizio fiscale della Cisl di Treviso – ha incrociato alcuni dati e ha rideterminato le condizioni necessarie per aver diritto al bonus. Per esempio un cittadino con la pensione sociale esente dall’imposta per legge, non aveva diritto al bonus incapienti, e invece l’ha ricevuto.

L’Inps di fatto ha erogato i 150 euro sulla base di dati sbagliati, e ora l’Agenzia delle Entrate li chiede indietro, con tanto di sanzioni e interessi. Ora, noi capiamo che è un problema amministrativo, ma qualcuno si deve mettere una mano sulla coscienza: non si può multare chi non ha chiesto nulla. I cittadini non hanno fatto alcuna richiesta del bonus, l’hanno ricevuto automaticamente, e ora si vedono recapitare un F24 per restituire una somma superiore”.

Si tratta di una situazione che investe l’intero territorio nazionale, solo che i primi casi si sono verificati proprio nel capoluogo della Marca. E proprio la Fnp trevigiana e il Caf hanno segnalato la questione a livello ministeriale. “Sulla base del numero di segnalazioni che stiamo ricevendo in tutti gli uffici della provincia, possiamo dire che la questione riguarda alcune migliaia di persone – spiega Gianni Bortolato, segretario della Fnp-Cisl di Treviso che fa sapere che la gente è arrabbiata prima di tutto perché non ha fatto alcuna richiesta, ed è stata un’iniziativa dell’Inps.

 

 


| modificato il:

Laura Tuveri

Leggi altre notizie di Treviso
Leggi altre notizie di Treviso

Dello stesso argomento

Nord-Est
dall'Italia
dal Mondo
vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×