Campagna sale sul gradino più alto del podio al Palio Batar Panoce di Trevignano
Al Palio Comunale invece l’ha spuntata Musano dopo 11 anni dall’ultima vittoria
TREVIGNANO – La borgata di Campagna vince nuovamente il Palio Batar Panoce di Trevignano, rinnovando un successo che la vede imbattuta dal 2013. Ma ecco la classifica di questa 30° edizione: al primo posto Campagna con 108,7 kg di panoce, seconda Zapparè con 107,2 kg, terza La Piazza con 106,5 kg, quarta Via Alta con 105,5 kg, quinta Il Borgo con 100,10 kg e sesta Tre Forni con 98,3 kg. Lo scarto tra le squadre in lizza è davvero esiguo e testimonia l’impegno delle sei borgate per strappare il drappo della vittoria: tutti bravissimi! Ma il Palio propone anche altre dispute oltre al Palio delle Borgate, naturalmente anche nelle altre gare vince chi, nel tempo prestabilito, riesce a macinare più pannocchie e accumulare nei sacchi la maggior quantità di grano. Infatti, c’è anche il Palio Comunale che quest’anno ha visto trionfare la frazione di Musano tornata sul podio dopo 11 anni, quindi a seguire la classifica vede al secondo posto Falzè, poi Trevignano e quindi Signoressa.
“Complimenti a tutte le squadre del Palio e un grande grazie a tutti voi che siete venuti a sostenerle e a tifare per loro in questa bellissima domenica di fine giugno”: commentano soddisfatti gli organizzatori dell’associazione Trevignano 2000 che da anni promuove la manifestazione, per “valorizzare la tradizione del territorio in modi innovativi e tramandarne il ricordo anche alle nuove generazioni”. Ma la festa a Trevignano non è finita perché questa sera alle 20 è in programma la cena con tutte le squadre, i volontari e gli sponsor della manifestazione quindi alle 22.30 ci sarà la premiazione ufficiale delle squadre e la chisura della 30° edizione del Palio Batar Panoce.
“Dal 1991 il Palio del Batar Panoce ripropone in forma di sfida, tra le antiche borgate di Trevignano, uno dei momenti più significativi della vita del vecchio nucleo familiare contadino. Si tratta del "batar panoce", la sgranatura delle pannocchie di mais che i ragazzi e le donne eseguivano in autunno e inverno per poter cucinare la polenta – spiegano i promotori di Trevignano 2000 -. Ispirata dai racconti amari ma pieni di orgoglio dei vecchi del paese, la manifestazione è nata per rendere omaggio a quella mansione che fu fondamentale per la sopravvivenza nei momenti più duri, quando in casa poteva mancare tutto tranne la polenta. Perciò si decise di rievocare questo lavoro triste e spesso solitario facendolo diventare un simbolo per tutti i Trevignanesi e una festa estiva che quest'anno ha celebrato i 30 anni”.
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