CARO MINISTRO, SERVONO 35 MILIONI DI EURO...
Il PD scrive alla Prestgiacomo per i lavori lungo la Livenza
MOTTA DI LIVENZA - Chiesti ufficialmente dal Partito Democratico al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio Stefania Prestigiacomo i finanziamenti per avviare i lavori sul bacino di Prà di Gai.
Con un'articolata interrogazione, supportata dai necessari riferimenti normativi esistenti, presentata dagli Onorevoli Simonetta Rubinato , Ivano Strizzolo guidati dal onorevole Rodolfo Giuliano Viola (nella foto) membro della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici alla Camera dei Deputati, già Sindaco di Ceggia, sono infatti stati chiesti i fondi (almeno 35 mln. di euro) per avviare una delle prime opere in lista per essere realizzate: le casse di espansione a Prà di Gai.
"Abbiamo dovuto constatare con i nostri occhi, lo scampato pericolo corso i primi giorni del mese di Novembre scorso quando il livello del Livenza ha pericolosamente sfiorato i limiti degli argini - ha commentato Viola - ed in coordinamento con i colleghi Rubinato e Strizzolo, sollecitati anche dal locale Circolo del Partito Democratico di Motta di Livenza abbiamo presentato al Ministro Prestigiacomo una interrogazione per finanziare quella che si ritiene una delle opere fondamentali per mitigare il rischio delle piene nell'area mottense."
L'opera di innalzamento di un nuovo argine interno nell'invaso naturale di Prà di Gai è una di quelle già previste nel PAI (Piano di Assetto Idrogeologico) studiato dall'Autorità di Bacino nel 2003.
La sua realizzazione permetterà il contenimento di circa 25 milioni di metri cubi di acqua per contenere le piene eccezionali che si fanno sempre più frequenti e che evidentemente non possono essere più sottovalutate.
"Purtroppo tra gli interventi previsti nell’accordo di programma citato per la zona relativa al PAI del Livenza, sono stati finanziati solo 2 milioni di euro per il potenziamento degli argini della Livenza 1,8 per quelli del Monticano e 500 mila Euro per il fiume Meschio - continua Viola - cifre assolutamente insufficienti a dormire sonni tranquilli per chi abita e lavora in una delle zone più attive di questo NordEst produttivo e che a malapena saranno utilizzate per tamponare le emergenze degli argini dopo il rischio dei mesi scorsi, se pensiamo che nel 2003 furono pensati ben 48 milioni di Euro solo per le manutenzioni ordinarie e straordinarie.
Fra i firmatari dell'interrogazione anche l'On. Strizzolo di provenienza friulana, Regione che è stata chiamata in causa da più parti in quanto parte integrante nella gestione del corso dei fiumi Cellina e Meduna i due principali affluenti della Livenza.
"Abbiamo chiesto espressamente di coinvolgere le Regioni perché facciano la loro parte poiché a tutt'oggi non ci risulta che vi siano notizie di un accordo di programma per la Regione Friuli.
Ci auguriamo che il percorso di finanziamento non si spenga nelle pieghe di questa difficile legislatura e ci impegneremo affinché questo non succeda".