Casa demolita, il sottopasso della ferrovia diventa realtà. Dopo 50 anni
Salvo contrattempi tutto sarà pronto entro il 2020.
MONEBELLUNA – Ieri le ruspe hanno demolito l’abitazione che intralciava il progetto del sottopasso ferroviario di via Piave. Primo passo per la realizzazione di un’opera attesa da decenni poiché di fatto il passaggio a livello divide impietosamente in due la città. Lo ha annunciato con soddisfazione il primo cittadino Marzio Favero ieri sera in consiglio comunale.
“C’è un’opera pubblica attesa da 50 anni a Montebelluna e oggi – ha annunciato il primo cittadino Marzio Favero -, abbiamo aperto il cantiere con l’abbattimento della casa che si trovava troppo vicino a dove dovrà sorgere il sottopasso di via Piave. Nei prossimi giorni saranno quindi ultimate le pratiche di esproprio delle porzioni di terreno necessarie ai lavori e poi l’avvio del cantiere vero e proprio”. La Regione aveva annunciato l’avvio del cantiere a marzo e a quanto pare la tempistica è abbastanza coerente con quanto promesso.
Il sottopasso partirà dall’altezza del vicino distributore, che chiaramente sarà smantellato, per uscire poi lungo il viale della stazione, non lontano dal parcheggio delle biciclette. L’opera imporrà investimenti per 5 milioni di euro ed è stato possibile reperire i fondi per la realizzazione, in virtù del fatto che è stata inserita tra le opere compensative della Superstrada Pedemontana Veneta, tant’è che i lavori sono in carico alla Sis. Salvo contrattempi tutto sarà pronto entro il 2020.