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22 luglio 2024

Mogliano

Casale, consiglio comunale sul maxi polo: "Il sindaco nega la seduta aperta ai cittadini"

Il coordinamento No Maxi Polo: “Così negata la parola proprio a quanti potranno subire le conseguenze più pesanti di questo progetto"

| Isabella Loschi |

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no maxi polo Casale

CASALE SUL SILE - “Il sindaco di Casale sul Sile Stefania Golisciani ha respinto la richiesta delle minoranze consiliari (firmatarie di quattro mozioni e un’interpellanza) e di 160 cittadini (firmatari di una petizione) di indire un consiglio comunale aperto per discutere il progetto di maxi polo logistico previsto lungo la provinciale Jesolana, al confine con Quarto d’Altino”.

Così il coordinamento “No Maxi Polo” comunica che in consiglio comunale, in programma per domani, giovedì 26 gennaio alle 19, all’Auditorium di Casale sul Sile, non sarà possibile per cittadini ed eventuali portatori di interesse presenti intervenire in sala. “Sarà negata la parola proprio a quanti potranno subire le conseguenze più pesanti di un progetto che prevede la distruzione di 500mila metri quadrati di suolo ora coltivato, e l’edificazione di un nuovo agglomerato di magazzini, di cui si ignorano tuttora i futuri destinatari. L’opera si affiancherebbe così alle trenta e più aree “produttive” - molte delle quali sfitte - disseminate nel comune, con un aumento insostenibile del traffico veicolare e pesanti ricadute sull’economia locale, sulla salute pubblica e sulla qualità della vita dei residenti”.

“Il sindaco - spiega in una nota il Coordinamento - sostiene di non aver accolto la richiesta in quanto l’articolo dello Statuto che istituisce il consiglio comunale aperto rinvia la regolamentazione di tale istituto a un apposito regolamento non ancora adottato (in base allo Statuto avrebbe dovuto esserlo dall’ottobre 2018), e aggiunge che la richiesta è pervenuta in ritardo. Quanto alla prima motivazione, ci pare una cortina di fumo burocratica artatamente innalzata di fronte a cittadini che chiedono da tempo solo trasparenza e chiarezza sul loro futuro. Quanto alla seconda, di quale ritardo non si capisce, poiché l’articolo 16 dello statuto comunale recita che qualora vengano iscritti all’ordine del giorno argomenti di particolare rilevanza (questione che si conosce solo dopo l’avviso di convocazione del Consiglio Comunale) – e ci pare che questo lo sia – il consiglio comunale può essere convocato in seduta aperta. Il tutto senza alcuna precisazione sui tempi necessari”.

 


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