Tragedia al lago: bagnante inghiottito dalle sabbie mobili
Drammatico incidente in Liguria: un uomo di 40 anni scompare nelle acque del bacino artificiale
GENOVA - Il caldo afoso spinge molti a tuffarsi in qualsiasi pozza d'acqua, anche nei bacini dove è estremamente pericoloso come il lago di Giacopiane, nel comune di Borzonasca, in provincia di Genova. Un uomo di 40 anni è stato inghiottito dalle sabbie mobili mentre usciva dall'acqua dopo aver fatto un bagno nel bacino artificiale.
L'incidente è avvenuto oggi pomeriggio, quando il bagnante, dopo essersi immerso nelle acque del lago, ha tentato di raggiungere la riva. Improvvisamente, il terreno sotto i suoi piedi ha ceduto, trascinandolo verso il fondo in pochi istanti.
Nonostante la presenza di cartelli che vietano esplicitamente la balneazione e avvertono dei pericoli legati alle caratteristiche artificiali del bacino, l'uomo aveva deciso di rinfrescarsi nelle acque del lago. Le autorità locali hanno più volte sottolineato i rischi associati a questa pratica, ma purtroppo non sempre gli avvertimenti vengono ascoltati.
Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorsi, tra cui i vigili del fuoco, il soccorso alpino e i carabinieri. Le operazioni di ricerca e recupero sono tuttora in corso, rese particolarmente difficili dalla natura insidiosa del fondale e dalle condizioni di scarsa visibilità sott'acqua.
Questo tragico evento riaccende i riflettori sulla sicurezza dei bacini artificiali e sull'importanza di rispettare i divieti di balneazione. Gli esperti ricordano che le sabbie mobili possono formarsi in aree dove l'acqua si mescola con particelle fini di sedimento, creando una miscela pericolosa che può intrappolare chi vi si avventura.
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