A Castelfranco rivive la storia di Tina Anselmi grazie a Rai Fiction
La produzione Rai ha blindato il set per il film sulla politica castellana, interpretata da Sarah Felberbaum. Tra le comparse, volti noti di politici e artisti castellani.
CASTELFRANCO – Sabbia sull’asfalto a coprire le strisce dei parcheggi, sacchetti riempiti per simulare le protezioni antischegge, auto e bici d’epoca, enormi camion parcheggiati lungo via XXIX aprile, con il ronzio dei generatori ad accompagnare il quotidiano traffico cittadino. Si lavora di gran lena per ricreare l’atmosfera di una Castelfranco degli anni Quaranta del secolo scorso, periodo in cui mosse i primi passi, prima come partigiana, poi come sindacalista e infine politica, Tina Anselmi, la protagonista della produzione targata Rai Fiction, sotto la regia di Luciano Manuzzi.
La città natale di Tina Anselmi, interpretata dall’attrice Sarah Felberbaum (foto sotto), ha visto il proprio centro storico trasformarsi in un enorme set cinematografico, con ciak girati a Palazzo Soranzo Novello, davanti al Municipio, presso l’osteria Al Maniscalco, dove campeggia la scritta “Abbiamo liberato Castelfranco”, a ricordo della lotta partigiana che vide Tina Anselmi protagonista attiva.
Coinvolte decine e decine di attori, tecnici e comparse. Tra quest’ultime volti noti della vita politica e culturale di Castelfranco, come l’assessore al Turismo Gianfranco Giovine, l’esponente dei Verdi Giovanni Colombo, l’attore Gianluca Mancuso. Ha assistito alle riprese anche Maria Anselmi, sorella di Tina, che insieme alla terza sorella Gianna si è fatta promotrice della realizzazione di un film su Tina, prima donna ministro della Repubblica Italiana.
Il set è blindato, bocche cucite dalla produzione: al momento non c’è ancora un titolo definitivo della fiction, né è stata comunicata la data di messa in onda del film. Quello che è certo è che, nonostante alcuni lievi disagi dovuti alle riprese, gli abitanti di Castelfranco si sono dimostrati entusiasti e orgogliosi che una loro illustre concittadina sia ricordata con la dovuta attenzione da una produzione nazionale della Rai.