Cesana commissariato, "Una sconfitta per la politica"
Pd accusa Da Re: "Azione pilotata". Lui risponde: "Non c'entro, capisco l’incubo Toni Da Re, ma ve lo terrete ancora a lungo"
| Stefania Rotella |
VITTORIO VENETO - La Regione arriva prima del sindaco Pd Roberto Tonon, che avrebbe voluto nominare Maurizio Castro presidente dell’Istituto Cesana Malanotti, creando non pochi malumori nel direttivo del Pd. Direttivo che si riunisce stasera e che invece di dividersi sul nome del presidente tra le varie anime favorevoli o meno all’ex senatore del Pdl Castro, in qualche modo si ricompatta. La Regione, a guida leghista, è stata dunque più veloce della politica vittoriese e ha nominato un commissario che avrà il compito di vederci chiaro su quanto avvenuto all’Ipab in questi mesi.
Castro comunque se era stato avvallato da una parte del Pd, ad un’altra parte del partito pare non piacesse per nulla. In primis l’ex segretario del Partito Democratico vittoriese Adriano Botteon. “Quando ho sentito il nome di Castro dal sindaco sono rimasto perplesso- dice Botteon- Un nome che denota carenza di coraggio e di fantasia. Ci sono diversi giovani preparati che potrebbero guidare un ente, ma forse sono fuori della logica della politica e quindi non vanno bene. Su Castro ero e sono contrario per una questione politica, è uomo di destra. Fosse per me libererei tutti gli enti dalla politica”.
“Il Comune a questo punto potrà presentare ricorso contro la decisione della Regione- dice un esponente del direttivo del Pd- Se non altro questo commissariamento ha evitato che il partito si dividesse ancora di più, se fosse passata la linea del sindaco”.
“Mi auguro che il commissario abbia la capacità di tirare fuori l’Ipab dalla situazione in cui versa da tempo nell’interesse dell’utenza, che è l’aspetto più importante- riflette Ludovico Domini segretario del Pd vittoriese- Il sindaco valuterà ora le scelte da fare. Non escludendo un ricorso al Tar. Penso anche che quanto accaduto sia l’ultima spiaggia della politica leghista e un’azione in qualche modo pilotata da Da Re. E comunque quanto successo è una sconfitta per la politica”.
“Il commissariamento non è opera di Da Re - replica l’ex sindaco di Vittorio Veneto e segretario nazionale della Liga veneta Gianantonio Da Re- La Regione è intervenuta per salvaguardare gli ospiti della casa di riposo dalle polemiche di questi mesi. Capisco che il Pd abbia l’incubo Toni Da Re, ma ve lo terrete ancora a lungo”.
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