VITTORIO VENETO - Se ho una bella manina e mi chiamo Tiziano ci metto un attimo a dipingere al duomo di Serravalle una Madonna in Gloria da standing ovation; idem se un altro che si chiama Pomponio viene incaricato di affrescare la Loggia Sansovino; per non dire di Andrea che alla chiesa di Meschio ad inizio ‘500 ci regala un capolavoro come L’Annunciazione che a guardarlo ti viene un attacco di Sindrome di Stendhal. Poi c’è anche qualcuno che manco pensa a firmarsi e, sol perché è il suo lavoro, nel 1450 all’oratorio dei SS. Lorenzo e Marco -torre dell’orologio- ci lascia un’opera che l’avessero in America sarebbe già Patrimonio Unesco.

Va beh… questi sono solo quattro fra gli esempi di capolavori vittoriesi ai cui autori, per cavalcare i secoli, non servì altro che l’immenso talento che avevano. Nel mondo dell’arte moderna le cose cambiano e, se uno non ha proprio tutta ‘sta pregiata farina da vendere al suo mulino, si può anche far carriera grazie a qualche furbata che rompa gli schemi, infranga la banalità del senso comune, faccia parlare scandalizzando. Nel 2017 sotto i portici di v. Martiri, a pochi passi da p.zza Flaminio e Duomo S.Maria Nova su delle vetrine fronte strada vennero collocati dei pannelli rappresentanti una pantera (v. Apocalisse S. Giovanni 13,2) che artiglia una figura orante; che sia la Madonna o, come azzarda qualcuno, la Patrona Santa Augusta? Questi disegni non presentano una firma né una targa esplicativa; non si sa se la loro esposizione sulla pubblica via rispetti il Regolamento edilizio e delle pubbliche affissioni né se abbia qualche particolare benestare. A chi protesta per l’evidenza del messaggio antireligioso qualcuno obietta che quella è un’opera d’Arte e non si può contestare l’Arte! essa è assoluta libertà.

Passa un po’ di tempo e qualcuno ricopre le madonnine con degli sghiribizzi; altro tempo e qualcuno scrive sopra la pantera VIVA GESU’ MARIA; poi compaiono graffiti illeggibili, poi occhi ed artigli rossi della bestia; infine, ciliegina, dei simboli satanisti. C’è chi continua a protestare. Dal Comune silenzio e muti anche i più titolati Fidei Difensores. Ora, non si tratta solo del rispetto dovuto al sentimento religioso che riguarda ogni fede (principio laico ed in Costituzione) ma di una questione di decoro urbano e d’immagine dei vittoriesi tutti. Oggi, per la prima volta, abbiamo in giunta un Assessore al Decoro Urbano. Attendiamo si pronunci sul caso.

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