Concluso il restauro della Casa del Trombetta. A breve la riapertura della Torre Civica
I lavori di restauro hanno permesso di recuperare un nuovo spazio culturale. L'assessore Garbuio: «Un luogo che si integra perfettamente con il progetto di museo diffuso».
CASTELFRANCO - Da dimora dell’araldo civico, incaricato di leggere i provvedimenti della Serenissima, a spazio culturale di Castelfranco, che va ad aggiungersi agli altri presenti in città. Si sono concluse da poco le operazioni di restauro della cosiddetta Casa del Trombetta, edificio storico addossato al lato interno della Torre Civica (dalla quale si accede).
Un restauro che ha richiesto più tempo del necessario, dovuto ad una serie di adeguamenti migliorativi richiesti dalla Soprintendenza, che hanno di fatto prolungato i lavori di circa tre mesi, come spiegato dall’assessore ai Lavori Pubblici, Roberto Filippetto: «L’intervento conservativo ha comportato l’eliminazione delle pareti divisorie che suddividevano lo spazio in quattro locali, ripristinando l’assetto originale, il consolidamento strutturale della volta, delle murature mediante ammorsamenti laterali, il risanamento delle murature, il rifacimento della copertura recuperando e restaurando le travi principali, dell’impiantistica elettrica e idraulica-sanitaria e la sostituzione degli infissi. Sono stati inoltre restaurati gli affreschi presenti sotto la volta e l’affresco presente all’interno dell’edicola sulla facciata verso via Francesco Maria Preti. Nel corso del restauro sono state anche rinvenute delle tracce di affresco in una delle facciate interne: il suo recupero sarà oggetto di un successivo intervento dedicato».
L’intervento, eseguito dalle ditte Tessaro Remo S.R.L. di Rubano (PD) e Sinopis Restauri di Onorato Piero di Chioggia (VE), è costato complessivamente 330mila euro, che va ad aggiungersi ai poco meno di 2 milioni di euro investiti per i lavori di restauro della Torre del Giorgione, quelli della torre nord-ovest, la torre sud est sistemata con il contributo de Ministero dei beni culturali. Le prossime tappe riguarderanno invece il restauro della "Casa del giardiniere" sul lato sud che permetterà di accedere alla torre di sud est e la sistemazione della cinta muraria sul lato est e di un tratto verso piazza Giorgione.
Nell’attesa che a breve venga riaperta la Torre Civica e i nuovi spazi recuperati della Casa del Trombetta, l’assessore alla Cultura, Roberta Garbuio, commenta: «L’idea è quella di affidare la gestione della Casa del Trombetta all’Ente Palio, così da aprire al pubblico un altro luogo che si integra perfettamente con il progetto del museo diffuso che tocca diversi punti della città, spaziando da Casa Giorgione a Casa Costanzo, dal Duomo allo Studiolo di via dei Vetri, fino al Palazzo Soranzo Novello che recentemente l’amministrazione ha acquisito permette con l’intento di realizzare quel Polo museale integrato che una città come Castelfranco Veneta merita per i suoi cittadini e per i visitatori».