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24 aprile 2024

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CONEGLIANO IN FESTA PER IL GIRO

In migliaia per salutare gli atleti

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CONEGLIANO IN FESTA PER IL GIRO

CONEGLIANO - Non sono mancati questa mattina, domenica, a Conegliano gli appassionati di ciclismo per l'avvio della 15esima tappa. Nella reggia del prosecco, quella scuola enologica Cerletti tanto cara al governatore Luca Zaia, erano migliaia e migliaia gli amanti delle due ruote.

Già prima delle 9 la carovana pubblicitaria ha preso posizione in via Zamboni per la terza tappa alpina consecutiva, la Conegliano – Gardeccia/Val di Fassa che resterà di certo negli annali della corsa rosa. Poi l'attesa, chi è arrivato in bicicletta dal Sile, chi da Castelfranco, chi da Mestre. Amatori che non hanno voluto perdere l'occasione di vedere da vicino i campioni delle due ruote, anche se di trevigiani non ce ne sono moltissimi (stridente l'assenza per gli amatissimi Marzio Bruseghin e Franco Pellizzotti).

Sullo sfondo la scuola enologica Cerletti di Conegliano

Ma il popolo che attende i girini non ha fatto mancare un applauso per tutti, dal primo all'ultimo. "perchè alla fine i ciclisti fanno tutti tanta fatica, sia chi vince sia chi arriva indietro", ha detto un 72enne coneglianese. Gli occhi dei bambini sgranati, l'amore per uno sport tanto bello e appassionante, quanto travagliato per le tante vicende giudiziarie, l'affetto degli anziani, la gioia dei cicloamatori. Tutto questo è il Giro d'Italia, tutto questo è il popolo del ciclismo che oggi si è assiepato lungo le strade coneglianesi.

Chi alla scuola enologica Cerletti, tra filari di vigneti e rose rosse, chi lungo via Zamboni, dove era fissata la partenza, chi in viale Spellanzon, chi lungo il percorso cittadino. Nel campus della scuola enolgica anche i figuranti della Dama Castellana. Il comune era presente, come aveva annunciato l'assessore allo sport, Loris Zava, con un proprio stand, dove sono state esposte i prodotti tipici del territorio, grazie al contributo della Scuola Enologica, di Altamarca, dei Consorzi di promozione e delle Strade del vino.



Alle 10,20, in anticipo di una decina di minuti, l'avvio da Conegliano con il sindaco Alberto Maniero e il vicepresidente della Provincia, Floriano Zambon. Poi il gruppo con in testa la maglia rosa Alberto Contador si è diretto verso il Km 0, situato a San Fior, sfilando per le vie del centro di Conegliano. Sei chilomentri e 200 metri (Via Zamboni, Viale Spellanzon, Via Garibaldi, Piazza Duca d’Aosta, Via Cavour, Corso Vittorio Emanuele, Corso Mazzini, Piazza IV Novembre, Via XI Febbraio, Piazza Del Fante, Via Madonna, Viale Trento e Trieste, Via XXIV Maggio) che si sono trasformati in due ali rosa. Nei cuori di grandi e piccoli resteranno impresse le divise sgargianti dei propri campioni e gli autografi strappati al podio partenza. Ancora una volta la Marca ciclistica ha risposto. Ed è stata festa vera. Perchè il ciclismo è sulla strada, per tutti, gratis.

E Dopo l'arrivo a Valdobbiadene ed Asolo nelle edizioni precedenti, quest'anno a gioire di rosa è stata la città del Cima. Arte, vino e, perché no, ciclismo. Sì, Conegliano, dopo anche il campionato tricolore del 2010 vinto da Giovanni Visconti, potrebbe essere ormai definita una città “a due ruote”.

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