Conegliano, parate naziste e divise militari in piazza Cima: monta la polemica
Le immagini della controversa mostra in corso all'Oratorio dell'Assunta e patrocinata dal comune di Conegliano stanno facendo il giro delle chat seminando dubbi sull'opportunità di esporre acriticamente simili opere
| Fabio Zanchetta |
CONEGLIANO - È stata inaugurata lo scorso 2 marzo, un po' in sordina, la mostra di incisioni di Tiziano Toscani, giovane artista con una fissazione un po' particolare: il Terzo Reich. Immagini di parate e truppe naziste, riproduzioni della propaganda di regime e persino un ritratto di Hitler che campeggia sotto la pala d'altare con la rappresentazione dell'Assunzione della Vergine. Il tutto incredibilmente mentre l'artista stesso accoglie i visitatori in divisa, rassicurando però che nelle sue opere non c'è alcuna apologia.
“La mia è solo una fascinazione, avuta fin da piccolo, per l'estetica di regime trasmessa attraverso le immagini in bianco e nero che ho voluto trasferire in arte – spiega Tiziano, nato nel 1985 a Ulm, in Germania – e queste opere non indicano una mia adesione a queste ideologie. Io faccio mia la filosofia taoista per cui l'artista è un fotografo che gioca tutto sul taglio dell'immagine che crea”. Tra i visitatori c'è chi punta il dito sull'ambiguità della “neutralità” che l'artista professa, e sulla scelta provocatoria di farsi ritrarre sempre con una diversa divisa militare.
“Io non ho alcuna divisa nazista a casa mia – ribatte - e tutte quelle che indosso pubblicamente sono divise di un periodo successivo a quello del Terzo Reich”. Certo è che le immagini dell'esposizione organizzata dall'associazione Artiglio e patrocinata dal comune di Conegliano stanno facendo velocemente il giro del web, e le polemiche sull'opportunità di una mostra del genere non mancano.
Omar Lapecia Bis, presidente della sezione coneglianese dell'Anpi, riflette amareggiato sulla diffusione preoccupante di simili immagini nel territorio: “Mi preoccupa e mi meraviglia che ci sia gente che ami comprare opere dove si trovano parate con svastiche e ritratti di Hitler o di Heydrich, e visto che l'artista si è dichiarato antifascista mi viene da pensare che abbia voluto furbamente captare un brutto vento che sta tirando”. “Sulla questione del patrocinio del comune ho sentito subito il sindaco Fabio Chies e mi ha spiegato che la posizione dell'amministrazione è quella di non censurare nessuno, questa è una posizione che ritengo corretta e non ho mai dubitato sull'antifascismo del nostro sindaco, devo dire che mi preoccupa più che altro la diffusione di immagini del Duce, tra bottiglie e calendari, nei locali del centro storico, anche nella zona dell'ex-ghetto”, conclude il presidente dell'Anpi.
Anche il Partito Democratico è intervenuto sulla vicenda attraverso le parole di Michele Matera, segretario di circolo del Partito Democratico: “Considero fuori luogo dare il patrocinio a una mostra d'arte che richiama echi nazisti, specialmente in un periodo in cui si avverte un crescente clima di estremismo. Tale esposizione rischia di alimentare sentimenti divisivi e di glorificare ideologie dannose del passato”.
Daniele Capra, noto critico d'arte e curatore, ha voluto subito giudicare con i propri occhi l'esposizione, confrontandosi anche con l'artista stesso, e spiega il suo punto di vista da professionista del settore: “La mostra di Toscani evidenzia, senza alcuna distanza critica, tanti episodi che hanno segnato la storia della Germania, dalla presa di potere dei nazisti, alle parate, fino ai metodi educativi impiegati per plasmare i giovani. La sua opera è acritica e pericolosamente celebrativa, e non pone alcun dubbio all’osservatore”. “Non c’è spessore o consapevolezza – prosegue il critico - ma solo la riproposizione di una fascinazione che l’artista sembra avere per l’estetica nazista, per le adunate, per i simboli, gli abiti o la retorica del Terzo Reich. C’è da chiedersi come tutto questo non sia stato colto dagli organizzatori dell’associazione Artiglio e delle persone intervenute all’inaugurazione, tra cui alcuni rappresentanti del Comune di Conegliano e di Cordignano, come testimoniato da un video su Youtube. Nessuna critica, nessuna presa di posizione: un silenzio assordante”.