A Conegliano il PD vota Chies
Da avversari ad alleati per effetto del ballottaggio
CONEGLIANO - “Nel totale rispetto della libertà di espressione individuale, auspichiamo che i nostri elettori possano valutare positivamente questo importante passaggio democratico e votare con coscienza e consapevolezza esprimendo la preferenza per Fabio Chies nel ballottaggio di domenica e lunedì prossimi”. E’ l’appello lanciato da Roberto Dall’Acqua, segretario del circolo del Pd di Conegliano. Nei giorni scorsi l’esponente dem ha cercato “i punti di convergenza o implementazione del nostro programma rispetto a quanto presentato dal candidato Fabio Chies”.
All’ex sindaco è stato quindi consegnato il documento programmatico del Pd. “Abbiamo ottenuto risposte positive riguardo al suo utilizzo in caso di riconferma del candidato sindaco alla guida della nostra città, con la giusta attenzione ai punti evidenziati come più urgenti e pressanti per la ripresa di Conegliano”, rende noto Dall’Acqua. Anche Isabella Gianelloni, storica rappresentante del centrosinistra coneglianese, ha deciso di schierarsi con l’ex primo cittadino, che sfiderà Piero Garbellotto al ballottaggio.
“Domenica mi recherò alle urne e voterò per Fabio Chies”, ha reso noto. “In questi ultimi giorni, nelle riunioni susseguitesi, ho affermato più volte che la prima lista, il primo partito della città non possono fare finta di niente, non possono scegliere di starsene orgogliosamente seduti sulla cima dell'Aventino e osservare con distacco ciò che accade”, dichiara l’esponente del Pd. “Improvviso innamoramento per Fabio Chies? Non scherziamo – aggiunge Gianelloni -. Molto più semplicemente preferisco una parte moderata a una più spostata a destra, una persona più disponibile al confronto. Dal canto mio, visto che siederò in Consiglio Comunale, nulla mi impedirà di affermare ciò che penso, di essere contraria a proposte e delibere che non condivido, di lavorare, come e più di prima con l'unico obiettivo il bene di Conegliano, a partire, ancora una volta, dai bisogni dei più deboli e dalla valorizzazione del nostro grande patrimonio”.