Conegliano in tilt: la Big One scatena il caos e l'ira dei cittadini
CONEGLIANO - Non si placano le polemiche a Conegliano dopo il venerdì nero che ha paralizzato il centro città. La manifestazione Big One, pensata per animare le vie del centro storico, si è trasformata in un incubo per residenti, commercianti e pendolari, scatenando un'ondata di proteste che non accenna a placarsi.
Un pomeriggio da dimenticare
Il cuore di Conegliano si è trasformato in una trappola di lamiere e clacson. La chiusura di Corso Mazzini e Vittorio Emanuele, arterie vitali della città, ha innescato un effetto domino che ha mandato in tilt l'intera viabilità cittadina. Automobilisti esasperati hanno impiegato decine di minuti per percorrere poche centinaia di metri, mentre scene surreali si consumavano davanti alla stazione, con veicoli contromano e pedoni in balia del caos.
Commercianti sul piede di guerra
"È stato un disastro totale", tuonano i commercianti quasi all'unisono. "Le nostre strade, solitamente brulicanti di vita, erano desolatamente vuote. Abbiamo filmato tutto per documentare questa situazione insopportabile". I negozianti, già provati da anni difficili, si sono trovati a fare i conti con una giornata di incassi praticamente azzerati.
L'allarme dei ciclisti
A lanciare un grido d'allarme è stata l'associazione Fiab Liberalabici Conegliano, che ha documentato il caos dal punto di vista dei ciclisti. "Via Colombo era un inferno di lamiere, senza un centimetro di spazio per le biciclette", denuncia l'associazipne. "L'aria era irrespirabile e il rischio di incidenti altissimo. È questa la città che vogliamo?"
Un problema cronico
La Big One ha solo fatto esplodere un problema latente. Ogni volta che il centro viene chiuso nei giorni feriali, Conegliano precipita nel caos. Il Piano urbano del traffico, datato 28 gennaio 2021, propone soluzioni come un nuovo asse viario e la creazione di una "zona 30" nel centro storico, ma finora è rimasto lettera morta.
La voce dei cittadini
"Siamo ostaggio di una situazione insostenibile", commentano alcuni cittadini residente del centro. "Non possiamo uscire di casa, l'aria è irrespirabile, e la qualità della vita precipita. Le autorità devono agire, e farlo subito". Verso una soluzione?
L'amministrazione comunale è ora sotto pressione per trovare una soluzione rapida ed efficace. Si parla di accelerare l'implementazione del Piano urbano del traffico, ma i cittadini chiedono anche misure immediate per evitare il ripetersi di situazioni simili.
La Big One doveva essere una festa per Conegliano, ma si è trasformata in un incubo urbano. Ora la città si trova a un bivio: continuare sulla strada dell'immobilismo o cogliere questa crisi come un'opportunità per ripensare radicalmente la sua viabilità e vivibilità. Il dibattito è aperto, e i coneglianesi attendono risposte concrete.
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