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28 novembre 2024

Nord-Est

Coronavirus: circo senza cibo per gli animali, ci pensa Coldiretti

| Gloria Girardini |

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Coronavirus: circo senza cibo per gli animali, ci pensa Coldiretti

L'emergenza coronavirus ha colpito anche il mondo circense, non solo per lo stop agli spettacoli, ma anche per la difficoltà di reperire cibo per gli animali. A Sommacampagna Coldiretti si è attivata in soccorso degli animali per il circo di Elvio Togni, fermo per l'emergenza sanitaria. Il circo non lavorando si trova in difficoltà a sfamare due elefanti, 16 cavalli e tre grossi tori. Si tratta di una parte degli animali della realtà rimasta in Italia, per il blocco delle frontiere, anziché essere all'estero per una serie di impegni. Oggi la prima consegna di una partita di verdura invenduta e quindi inadatta alla commercializzazione, scarto di un'azienda agricola veronese.

 

"Portare cibo agli animali del circo -rileva Giorgio Girardi, Coldiretti Verona - significa aiutare le famiglie di artisti circensi che non possono lavorare per il blocco forzato degli spostamenti e degli spettacoli dei circhi". Secondo il Censis sotto i tendoni delle carovane italiane si trovano tigri, leoni, cammelli, elefanti, ippopotami, cavalli, asini, cani, struzzi, giraffe, rinoceronti e zebre. "In Italia sono almeno 70 le realtà attive che portano avanti una tradizione antica di secoli - spiega Coldiretti - con la gestione di quasi 2000 animali che vanno accuditi tutti i giorni. La situazione del mondo dello spettacolo viaggiante non più florida da anni è diventata drammatica con l'emergenza Covid-19, con la perdita di ogni tipo di introiti ma con la necessità di continuare a sostenere gran parte delle ordinarie spese di gestione, comprese quelle per gli animali che solo per il mangiare costano oltre 2,7 milioni di euro all'anno".

 


| modificato il:

Gloria Girardini

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