Coronavirus, maxi screening sierologico per 12mila persone al Palaverde
Primi test alle forze dell’ordine, dipendenti comunali, personale della protezione civile, volontariato e del comparto della distribuzione
| Isabella Loschi |
TREVISO - Al via oggi al palazzetto Palaverde di Villorba il maxi screening sierologico per effettuare test sierologici rapidi su 12mila persone delle categorie a rischio.
Il maxi ambulatorio all’interno del palazzetto, aperto oggi, ha 10 postazioni dove lavorano 50 operatori del Dipartimento di Prevenzione dell'Ulss 2, della Croce Rossa, della Protezione Civile trevigiana e della polizia locale di Villorba e sarà in grado di effettuare circa 1000 test al giorno.
Lunedì mattina la “prova sul campo”, finalizzata a testare la macchina organizzativa della struttura di Villorba, con un centinaio di operatori del mondo sportivo Benetton e atleti del Benetton Rugby. Poi la chiamata per 400 operatori del territorio, le forze dell’ordine, i dipendenti comunali, il personale della protezione civile, del volontariato e il personale del comparto della distribuzione alimentare che in questi mesi non hanno mai smesso di lavorare in questi due mesi di pandemia. Si continuerà con lo screening di mille persone al giorno fino al 14 maggio.
Per poter adibire il parquet del Palaverde ad ambulatorio il campo da gioco è stato coperto, per non danneggiarlo, con materiale impermeabile e sanificabile: sono state collocate, ampiamente distanziate una dall'altra, dieci postazioni di lavoro, presso ognuna delle quali l'utente verrà sottoposto a test rapido, che consiste nella puntura di un polpastrello e successiva “raccolta” di alcune gocce di sangue. Il sangue viene depositato in un kit dotato di reagenti rapidi che evidenziano l'eventuale presenza di anticorpi contro il coronarivus. L’attesa del risultato sarà di circa dieci minuti, al termine chi non presenterà segni di anticorpi del virus potrà tornare a casa, chi invece ne presenterà tracce verrà indirizzato in un’area del palazzetto e subito sottoposto a tampone e messo in temporaneo isolamento domiciliare fino all’esito del test che verrà dato in 1-2 giorni.
In un secondo tempo, alla luce dei risultati di questa prima tornata di test, sarà valutata l’eventuale estensione ad altre categorie. Ai negativi al test rapido viene consegnata immediatamente la relativa attestazione.
Lo screening del Palaverde non interessa operatori sanitari, ospedalieri e territoriali, medici di medicina generale, per i quali l'Ulss 2 ha avviato nelle scorse settimane piani di monitoraggio dedicati, già in fase avanzata.
"Ringrazio la famiglia Benetton – sottolinea il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi - che ha messo a disposizione, a titolo gratuito, questo straordinario spazio per l'effettuazione del mega screening che ci consentirà di testare circa mille persone al giorno, con tutti i criteri di distanziamento e sicurezza indispensabili per un'operazione complessa come quella che ha preso il via oggi. Con questo intervento diamo un’ulteriore spinta a quella strategia regionale di massima estensione dei test, che si è rivelata vincente per il Veneto sia in ambito nazionale che internazionale. Questa strategia, che si affianca al classico controllo dei soggetti sintomatici – aggiunge Benazzi - consente di individuare, in alcuni target, la presenza di eventuali portatori asintomatici del virus, contribuendo così alla azioni di contenimento epidemico”.
"Con l'operazione Palaverde – spiega Sandro Cinquetti, direttore del Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Ulss 2 - si estende il programma, già molto ampio, di valutazione epidemiologica della circolazione del virus nella nostra provincia. Questo screening di massa rappresenta un’ottima base per le principali attività di riduzione del rischio infettivo che accompagneranno la Fase 2, con l’obiettivo di ridurre ulteriormente il famoso R0”. "Una volta ricevuta la richiesta dell’Ulss 2 è bastato un cenno di intesa col nostro staff per mettere a disposizione il Palaverde per questa importante operazione rivolta al territorio – commenta Christian Benetton, Presidente di “Verde Sport” -. E’ un piccolo aiuto per la comunità, la nostra famiglia è a disposizione delle istituzioni e ringrazia quanti da oggi si adopereranno sul campo per effettuare i test".
“La trasformazione del Palaverde in un grande ambulatorio collettivo è frutto della collaborazione tra impresa, azienda sanitaria, Comune e sistema del volontariato. Questa - ha evidenziato il sindaco di Villorba, Marco Serena - è la sintesi del miracolo trevigiano”.