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03 febbraio 2025

Treviso

Covid, ospedali trevigiani quasi al completo

Il dg Benazzi: “Abbiamo allestito un covid-hospital all'interno del Cà Foncello"

| Isabella Loschi |

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cà foncello

TREVISO - Il numero dei pazienti positivi al Covid che necessitano di ricovero continua a salire e gli ospedali trevigiani sono quasi al completo. I posti letto, del piano emergenza a disposizione sono sempre meno. Per tre ospedali trevigiani su sette che hanno reparti Covid, Vittorio Veneto, Montebelluna e Cà Foncello, il semaforo è rosso.

Il picco dei contagi di questa seconda ondata epidemica, secondo i dati dell'Ulss2 dovrebbe arrivare questa settimana, poi la curva dovrebbe scendere, o almeno si spera.

Nel frattempo l’azienda sanitaria sta lavorando per aprire l’ospedale Guicciardini di Valdobbiadene con 30 posti letto. Il nuovo Covid-hospital dovrebbe essere pronto per la prosisma settimana per accogliere quei pazienti che escono dalla terapia intensiva o hanno bisogno di cure prime di tornare a casa.

All’ospedale Cà Foncello di Treviso, dove i ricoverati per Covid hanno superato la doppai cifra, si continua a riorganizzare reparti e spazi per attivare nuovi posti letto agli ulteriori 130 posti letto già attivi. “Di fatto abbiamo allestito un covid hospital all’interno dell’ospedale hub dell’Ulss - afferma il direttore generale dell’Ulss2, Francesco Benazzi - Abbiamo attivato letti supplementari di malattie infettive, ma anche di pneumologia semintensiva e di terapia intensiva e tutto questo mentre il resto dell’ospedale continua a funzionare per garantire l’attività di urgenza e l’attività oncologica”.

 


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Isabella Loschi

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