Credito alle imprese, la Prefettura di Treviso: "Segnalare ogni minimo sospetto di possibile infiltrazione criminale"
Oggi la videoconferenza sulle problematiche dell’erogazione credito alle imprese e del rapporto con le banche, presieduta dal Prefetto di Treviso Maria Rosaria Laganà
TREVISO - Segnalare ogni minimo sospetto di possibile infiltrazione criminale nell’accesso al credito: è l’invito del Prefetto di Treviso, Maria Rosaria Laganà. Lo ha rivolto oggi ai partecipanti alla videoconferenza sulle problematiche dell’erogazione credito alle imprese e del rapporto con le banche, organizzata con con la collaborazione della Camera di Commercio di Treviso-Belluno.
Vi hanno partecipato i rappresentanti delle associazioni di categoria e dell’ordine dei commercialisti della provincia, oltre ad una folta rappresentanza degli istituti bancari e della Banca d’Italia di Venezia.
Le difficoltà iniziali nelle erogazioni da parte delle banche sono state superate? I rappresentanti delle associazioni di categoria e dell’ordine dei commercialisti hanno generalmente riconosciuto che l’erogazione dei crediti garantiti dallo Stato fino a 30.000 euro avviene adesso in tempi decisamente più ridotti rispetto alla fase iniziale. Per i crediti di importo superiore ci sono invece delle diversità tra Istituiti, sia per i tassi che per la tempistica.