Da Conegliano la petizione per far riconoscere il bambino come primo patrimonio dell'umanità
L'idea è della sede centrale dell’Anpep, l’Associazione nazionale di Psicologia e di Educazione Prenatale
CONEGLIANO - Il più grande spettacolo dopo il big bang - Jovanotti, attualizzati - è lui. Che, in fondo, è un noi. Parte da Conegliano, dalla sede centrale dell’Anpep, l’Associazione nazionale di Psicologia e di Educazione Prenatale, l’idea - e la petizione - per far riconoscere il Bambino come il primo Patrimonio dell’Umanità. Nel Quindicinale in uscita in questi giorni l'intervista al dottor Gino Soldera, psicoterapeuta e docente di educazione prenatale presso l’Iusve, l’università salesiana di Venezia, ma soprattutto presidente dell’Anpep.
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