Dalla Liventina fino al tetto d'Europa: "Emozione indescrivibile"
Bryan Cristante, centrocampista della Roma, a 11 anni ha militato nelle giovanili della società di calcio di Motta di Livenza
MOTTA DI LIVENZA - C’è un pizzico di Marca trevigiana, e più precisamente di Liventina, nell’apoteosi azzurra di ieri sera a Londra dove l’Italia ha vinto il Campionato europeo.
Lui ha fatto la sua parte: entrato a partita in corso, l’ha colpita di testa consentendo poi a Bonucci di pareggiare la gara di Wembley. Bryan Cristante, centrocampista della Roma, è figlio di padre canadese di origini italiane e di madre italiana. È nato nel pordenonese, a San Vito al Tagliamento, ed è cresciuto nella vicina San Giovanni di Casarsa.
Come giocatore di calcio inizia proprio nel Casarsa che lascia all’età di 11 anni per approdare alla allora Liventina Gorghense, da dove spiccherà il volo verso le giovanili del Milan.
Oggi ha commentato su Instagram la vittoria dell'Italia dell'Europeo: "Non amo i social e non mi piace parlare troppo. Son fatto così. Preferisco dare tutto quello che ho in campo, con impegno, passione e sacrificio. Ma oggi voglio urlare a gran voce la mia gioia: NOI ITALIANI siamo campioni d’Europa.
È un’emozione indescrivibile, troppo grande da riuscire a spiegare tutta qui, a parole, con un solo post. È un orgoglio per me far parte di questo gruppo di grandi calciatori ma soprattutto uomini veri. È un orgoglio per me poter difendere questa maglia così piena di responsabilità. La maglia di un paese intero. Resto senza voce ma con un cuore azzurro pieno di felicità. Forza Italia sempre". OT
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