VITTORIO VENETO – L’app Turismo Vittorio Veneto accende lo scontro tra il consigliere comunale Alessandro De Bastiani (Rinascita Civica) e il vicesindaco Gianluca Posocco. De Bastiani, a pochi giorni dall’apertura delle urne, torna sull’app voluta dall’amministrazione uscente e già più volte da lui criticata negli ultimi anni, anche con interventi in aula. «Un fallimento eclatante» sentenzia De Bastiani. «De Bastiani è sempre negativo, su ogni cosa» gli replica Posocco.

«Un enorme spreco di denaro pubblico, senza nessun ritorno per la città, per i commercianti, per i cittadini in genere. L’app Turismo è un fallimento certificato da numeri che non avevamo mai visto prima perché la giunta Miatto si era ben guardata dal diffonderli – afferma il consigliere comunale -. 100.000 euro il costo finora sostenuto, 98.490,00 euro per la precisone. Solo 1.272 gli utenti che hanno scaricato l’app in due anni, 600 Android e 672 iOs, dall’8 settembre 2022 al 21 maggio 2024. Sono stati perciò spesi 77 euro per ogni utente utilizzatore. Sono numeri inaccettabili nel mondo del web, se si considera che con 20 euro investiti in Facebook si ottengono migliaia di contatti.

Chi ha voluto questo investimento? La metodologia ricorda l’operazione Teatro Da Ponte: un suggeritore trevigiano manda disposizioni dal partito e in periferia si esegue il desiderata dei vertici trevigiani. Infatti l'incarico alla sconosciuta società Vispo è avvenuto senza gara di appalto e senza raffronto con altri preventivi. Come ho già avuto modo di mettere in evidenza i contenuti sono a dir poco insufficienti, a volte imbarazzanti come quando si legge che “Vittorio Veneto è nata per volontà di Vittorio Emanuele II che ha voluto unire i borghi di Ceneda e Serravalle”. Anche un’associazione commercianti si è lamentata per la scarsa efficacia del prodotto. Sembra che anche l'assessore Posocco, che si era dichiarato come l'ideatore dell'iniziativa, stia cercando di defilarsi dall'imbarazzante insuccesso».

«Il buon Alessandro De Bastiani è il signor no per eccellenza, da sempre – replica il vicesindaco Posocco -. Qualsiasi cosa venga fatta, la vive con spirito negativo. È sempre negativo su ogni cosa, vede il bicchiere sempre mezzo vuoto. E la nostra città ha bisogno di persone che siano l’opposto di De Bastiani. L’app è uno strumento, la puoi criticare come esaltare. E non avevo dubbi che De Bastiani evidenziasse puramente gli aspetti negativi, così fa per ogni cosa, penso alla bretella o al traforo. A Vittorio Veneto c’è bisogno di aria diversa».