Disabili costretti a scendere dal treno
Il post su Facebook della ministra per le Disabilità: "Sono stati cacciati, chiamiamo le cose con il loro nome"
ITALIA - "Ventisette persone con disabilità cacciate dal treno, chiamiamo le cose con il loro nome e condanniamo questo gesto". Così la ministra per le Disabilità, Erika Stefani, commenta l'articolo di Repubblica sul caso del treno Genova-Milano, con 27 disabili costretti a scendere perché i loro posti prenotati erano occupati.
"L’inclusione - scrive la ministra su Facebook - è una battaglia che ci vede tutti uniti ed episodi del genere vanno stigmatizzati all’unanimità, altrimenti avremo perso tutti. Per fortuna ci sono tante persone nel nostro Paese che rispettano i diritti delle persone con disabilità: a loro sembrerà assurdo quanto accaduto sul treno Genova-Milano", conclude Stefani.