DOPO 50 ANNI DI STORIA CHIUDE L’HOTEL CARLETTO
Crisi e tasse. La famiglia Pavan lascia l’albergo “degli artisti”
| Isabella Loschi |
TREVISO - A cinquanta anni dalla sua apertura lo storico hotel “Carletto” di Treviso chiude. Un vero e proprio pezzo di storia del capoluogo della Marca.
L'albergo simbolo della città , fondato nel 1962 dalla famiglia Pavan, gestori da tre generazioni, ha ospitato nel corso degli anni grandi personalità della politica, della cultura e dell'arte. La crisi, le difficoltà a incassare il pagamento di pernottamenti concordati con istituzioni statali, la pressione delle banche, le tasse, 27mila euro solamente per i rifiuti, sarebbero alla base della decisione presa dalla famiglia proprietaria che ha ripiegato aprendo il relais di lusso “Villa Annamaria” ad Istrana. Ma il rammarico per la famiglia resta.
Negli anni ruggenti, quelli della piccola Atene, il Carletto ha ospitato artisti di fama. Nelle sue camere hanno alloggiato personaggi del calibro di Giorgio De Chirico e Giovanni Comisso. Dal 1962 l'insegna svetta in via Bibano a Selvana. Per anni ha rappresentato l'elite nel settore alberghiero trevigiano, fino a pochi anni fa ospitava le squadre di calcio di serie A e B di passaggio a Treviso, manager in viaggio di lavoro e turisti.
Alla fine degli anni Novanta una grande catena di alberghi fece un'offerta esorbitante per assicurarsi il controllo della struttura, ma non se ne fece niente. Adesso la situazione è cambiata e la «torre» è destinata a svuotarsi diventando solo un bel ricordo, l'ennesimo grande vuoto a Treviso.