Due nuovi vigneti in Costa Alta a Pederobba
Marcia Stop Pesticidi: "Ci chiediamo se questa monocultura industriale, sia compatibile con l'essere diventati Riserva Mab di Biosfera"
PEDEROBBA - Vigneti anche in Monfenera: continua la progressiva distruzione del paesaggio e della Biodiversità, anche in luoghi che dovrebbero esssere tutelati. Due nuovi vigneti in Costa Alta a Pederobba, in una località finora conosciuta solo per aver dato i natali a Jack Costa, all'anagrafe Giovanni Dalla Costa, partito per la corsa dell'oro in Alaska nel 1887 e poi tornato nelle sue terre di origine a ridosso della guerra.
A fare la denuncia il Movimento "Marcia Stop Pesticidi" rete di cittadini, consumatori e associazioni, presieduta da Fiorella Belpoggi. "Ci chiediamo" spiegano dal Movimento "se anche questa monocultura industriale, sia compatibile con l'essere diventati Riserva Mab di Biosfera. Non sono vitigni tradizionali e per l'insediamento dei vigneti l'ambiente è stato "risagomato" da ruspe."
"Continua la progressiva distruzione del territorio: finora l'invasione si era limitata alla zona pianeggiante di Pederobba e alla vicina Valcavasia, anche se non aveva risparmiato aree umide peculiari, dove lo stesso protocollo del Prosecco vieterebbe gli insediamenti viticoli. Ora però si spingono più su, fino alle pendici del Monfenera e quindi del Grappa: saranno compatibili, ci chiediamo, con il Mab che sostiene un equilibrio virtuoso e sostenbile tra l'uomo e l'ambiente in cui vive?"
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