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19 luglio 2024

Treviso

Ecobonus, l’allarme: “Rischi di usura e riciclaggio”

Confartigianato: "L'abbassamento dei plafond di crediti cedibili crea crisi di liquidità alle imprese che rischiano di veder compromessa la propria stabilità”

| Isabella Loschi |

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TREVISO - “Riconsiderare le nuove modalità di gestione delle acquisizioni di crediti legati ai bonus edilizia”. A chiederlo Confartigianato a seguito della rilevazione delle pesanti difficoltà riscontrate dagli imprenditori a fronte del cambiamento repentino e radicale delle policy aziendali adottate da Poste. Situazione peraltro replicata anche da molti istituti di credito sul territorio.

Il presidente della società Confartigianato Servizi Oderzo Motta Srl e presidente della comunità termoidraulici di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, Antonio Tolotto, porta all’evidenza le ripercussioni negative per le imprese derivanti soprattutto “dalla decisione di Poste di abbassare il plafond di crediti cedibili ad un massimo di 150.000 euro, a fronte dei precedenti 500.000euro e di accettare soltanto le prime cessioni di crediti. “Considerato che anche altri istituti di credito hanno adottato analoghe politiche restrittive la situazione per le imprese risulta ulteriormente deteriorata”. “In questo nuovo contesto alle imprese risulta impossibile rivolgersi ad altri intermediari e risulta peraltro significativamente allungato il periodo di evasione delle pratiche che giungono a buon fine”, spiegano.

“Il risultato è che oggi una drammatica crisi di liquidità sta investendo le aziende che rischiano di veder compromessa la propria stabilità”. Confartigianato chiede che venga rivisto questo restrittivo approccio in merito alla gestione del crediti fiscali e che si istituiscano rapide procedure di verifica e controllo, al fine di realizzare un sistema che metta al riparo imprese e intermediari dai rischi connessi a possibili truffe.

“La preoccupazione è che possano attivarsi sul territorio soggetti finanziatori che operano al di fuori del circuito legale con l’inevitabile insorgenza di fenomeni di riciclaggio e usura”. Tale timore trova conferma nelle molte richieste di sostegno pervenute dalle imprese all’associazione circa le menzionate difficoltà finanziarie.

 


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Isabella Loschi

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