21/01/2025nubi sparse

22/01/2025pioviggine

23/01/2025pioggia

21 gennaio 2025

Treviso

Energia, carburante ma anche concimi e imballaggi: "Rincari folli"

L'allarme di Coldiretti Treviso: "Per il gasolio incrementi dei costi di oltre 15.700 euro, con punte oltre 47mila euro per le stalle da latte e fino a 99mila euro per gli allevamenti di polli"

| Isabella Loschi |

immagine dell'autore

| Isabella Loschi |

spesa

TREVISO - Non solo luce e gas e carburante. Ma anche per contenitori di plastica, imballaggi, tappi, etichette, barattoli di vetro, tappi di sughero, i prezzi sono schizzati alle stelle tanto da mettere in crisi gli agricoltori trevigiani che non riescono più a sostenere i prezzi di produzioni e i consumatori che si trovano ad acquistare frutta e verdura a prezzi più alti.

"La guerra è ormai arrivata a casa nostra ed a pagare sono come sempre  agricoltori e i consumatori”, dichiara Coldiretti Treviso che lancia l'allarme di fronte alla top ten dei rincari. Più di 1 azienda agricola su 10 è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività ma ben circa un terzo del del totale nazionale (30%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dell’aumento dei costi di produzione. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti “La guerra nel piatto” sugli effetti del conflitto sulla filiera agroalimentare.

“Uno tsunami che si è abbattuto sulle aziende agricole con rincari per gli acquisti di concimi, imballaggi, gasolio, attrezzi e macchinari che stanno mettendo in crisi i bilanci. Nelle campagne – continua la Coldiretti – si registrano aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio con incrementi dei costi correnti di oltre 15.700 euro in media ma con punte oltre 47mila euro per le stalle da latte e picchi fino a 99mila euro per gli allevamenti di polli, secondo lo studio del Crea. L’impatto dell’impennata dei costi per l’insieme delle aziende agricole – precisa la Coldiretti supera i 9 miliardi di euro. In difficoltà è però l’intera filiera che si è trovata a fronteggiare aumenti unilaterali da parte dei fornitori di imballaggi come il vetro, che costa oltre il 30% in più rispetto allo scorso anno, ma si registra un incremento del 15% per il tetrapack, del 35% per le etichette, del 45% per il cartone, del 60% per i barattoli di banda stagnata, fino ad arrivare al 70% per la plastica, secondo l’analisi Coldiretti. Ma i prezzi degli ordini cambiano – aggiunge Coldiretti – ormai di settimana in settimana, rendendo peraltro impossibile una normale programmazione economica nei costi aziendali”. Rincarato anche il trasporto su gomma del 25% al quale si aggiunge la preoccupante situazione dei costi di container e noli marittimi, con aumenti che vanno dal 400% al 1000%. “In generale, secondo il global index Freightos, importante indice nel mercato delle spedizioni, l’attuale quotazione di un container è pari a 9.700 dollari contro 1.400 dollari di un anno fa”.

“I rincari dell’energia – sottolinea la Coldiretti – hanno un impatto devastante sulla filiera, dal campo alla tavola. Nel sistema agricolo i consumi diretti di ener­gia includono i combustibili per trattori, serre e i trasporti mentre i consumi indiret­ti ci sono quelli che derivano da fitosani­tari, fertilizzanti e impiego di materiali come la plastica (4,7 Mtep). Il comparto alimentare richiede invece – continua la Coldiretti – in­genti quantità di energia, soprattutto calore ed energia elettrica, per i processi di produzione, trasformazione, conservazione dei prodotti di origi­ne animale e vegetale, funzionamen­to delle macchine e climatizzazione degli ambienti produttivi e di lavoro (8,6 Mtep).

 



foto dell'autore

Isabella Loschi

Leggi altre notizie di Treviso
Leggi altre notizie di Treviso

Dello stesso argomento

Nord-Est
dall'Italia
dal Mondo
vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×