Europeo, ancora proteste dei dipendenti
Presidio di fronte all'azienda a causa dei ritardi dei pagamenti della cassaintegrazione
CESSALTO – Presidio di un centinaio di dipendenti lo scorso weekend all’esterno dei cancelli di Europeo per manifestare il forte disappunto relativo al ritardo dell’erogazione della cassa integrazione.
I soldi non arrivano, ma fino a quando? «Mercoledì abbiamo sollevato il problema» ha detto ieri la portavoce dei dipendenti Roberta Rocco, di fronte all’ingresso della ditta chiusa dalla scorsa estate. «Qualcuno si è dimenticato di presentare la documentazione dei dipendenti per l’ottenimento dei soldi della cassaintegraizone, che avremmo dovuto avere, pare, in un'unica tranche.
Non sapevamo nemmeno che tipo di documentazione servisse, perché noi come dipendenti all’Europeo non avevamo fatto nemmeno un giorno di cassa. L’ok del Ministero era arrivato il 24 gennaio, l’Inps aveva segnalato di avere le somme, ma tutto era fermo.
Abbiamo coinvolto anche la senatrice Paola De Pin che ci ha dato una mano preziosa, come i responsabili della Cgil. Dopo aver sollevato il problema, ora pare che la documentazione sia quasi pronta. Ma intanto per sei mesi qui la gente è vissuta come ha potuto».