TREVISO - Lo scorso dicembre era stato denunciato per evasione e resistenza a Pubblico Ufficiale, in quanto, a distanza di pochi giorni, durante le festività natalizie, in due occasioni l’uomo, un 40enne di origini veneziane, non aveva rispettato le prescrizioni dell'autorità giudiziaria allontanandosi dall’abitazione in cui si trovava "ai domiciliari”, a seguito dell’arresto in flagranza per una "spaccata" in un bar di Milano avvenuta i primi di novembre.

Nel secondo caso, intercettato alla guida di un'auto sul Terraglio da una pattuglia di Carabinieri, era stato inseguito fino al centro di Mestre dove, nel tentativo rocambolesco di darsi alla fuga, era finito contro un albero a bordo strada e la sua auto aveva preso fuoco.

Nelle ore scorse i militari dell'Arma di Treviso, che sulla scorta degli episodi avvenuti negli ultimi mesi, avevano richiesto un aggravamento della misura in atto nei confronti dell'evaso, hanno dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare in carcere che sostituisce quella degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Milano, rintracciando il 40enne ed accompagnandolo al carcere di Santa Bona.

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