FAHD CONFESSA IL DUPLICE OMICIDIO
La gelosia la scintilla all'origine del raptus omicida. La Procura ha dato il nulla osta alla sepolura di Betty e Arianna
| Laura Tuveri |
Castagnole di Paese - Ha ammesso di aver ucciso l’ex compagna e la figlioletta di nemmeno di due anni. Fahd Bouichou, il marocchino di 27 anni ha ammesso le proprie responsabilità raccontando, stamani, al magistrato che lo ha interrogato nel carcere di Capodistria che il motivo che lo avrebbe spinto al barbaro gesto sarebbe stata la gelosia. Questa il pretesto che ha fatto scattare il raptus omicida.
Intanto la Procura della Repubblica di Treviso per il funerale ha concesso il nulla osta alla sepoltura di Elisabetta Leder e della figlioletta Arianna. Il procuratore Antonio Fojadelli è in attesa del completamento delle procedure da parte della magistratura slovena per la consegna all'autorità giudiziaria di Treviso del presunto omicida. Fahd Bouichou presto arriverà a Treviso dove lo attende il carcere di santa Bona.
L'uomo si era opposto all’estradizione, ma questo ha solo di poco rallentato la procedura per il suo trasferimento nel capoluogo della Marca. Intanto la comunità marocchina della provincia di Treviso si è costituita parte civile al processo a carico del connazionale. Fondamentale per la rapida soluzione della vicenda, la collaborazione fra la polizia francese, marocchina, italiana e slovena. Una fask-force che ha consentito di assicurare quanto prima alla giustizia un duplice omicida.