Fatture per operazioni inesistenti: sequestrati beni per 320mila euro, coinvolto 52enne di Riese
In casa dell’uomo trovato denaro contante per 31.850 euro
| Matteo Ceron |
RIESE - La Guardia di Finanza di Bassano del Grappa (Vicenza) ha eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale per un valore di 320.000 euro in conti correnti bancari e immobili riconducibili a due persone, un 48enne di Bassano ed un 52enne di Riese Pio X, coinvolti nella gestione di fatto di una società a responsabilità limitata e di tre ditte individuali.
Il provvedimento rientra in un'operazione di polizia economico-finanziaria che a marzo era sfociata nell'esecuzione di ordinanze di custodia cautelare personale in carcere dei due, successivamente tramutate in arresti domiciliari, per l'ipotesi di reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti.
Gli accertamenti successivi hanno consentito di rilevare il profitto da essi conseguito in veste di reali amministratori di quattro imprese "cartiere" attraverso l'emissione di fatture per operazioni inesistenti.
Il sequestro riguarda conti bancari riconducibili alle imprese, denaro contante per 31.850 euro nell'abitazione del 52enne di Riese M.M. e la quota parte di un immobile a lui intestato. Sono stati posti sotto sequestro altri due appartamenti, formalmente intestati ad una società di persone il cui liquidatore è uno dei prestanome titolari delle imprese cartiere, ma che in realtà è dell’uomo di Bassano.