TREVISO - "Non è una cosa seria, gettare fumo negli occhi della gente parlando di qualcosa che non può avvenire". Lo ha detto oggi a Treviso l'ex presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan a proposito del tema all'ordine del giorno della prossima seduta del consiglio regionale, cioé la praticabilità di un referendum per la separazione del Veneto dall'Italia.

"Vorrei che questo consiglio - ha concluso - impiegasse il suo tempo a decidere su qualcosa".

L'ex ministro  di Forza Italia, oggi candidato alle primarie del Pdl, ha inoltre dichiarato di iniziare "ad avere qualche dubbio sulla bontà dello strumento". "Se serve soltanto ad incoronare un segretario - ha aggiunto, riferendosi alle primarie in corso - evitiamo e facciamo una grande festa, così risparmiamo e ci evitiamo sofferenze maggiori".

"Dopodiché - ha proseguito - io sono pronto e faccio una battaglia per sostenere tre argomenti. Primo: una tradizione di 15 anni di governo veneto. Se posso governare il Veneto, senza modestia, come posso non essere capace di governare l'Italia?".

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Se posso governare il Veneto,  come posso non essere capace di governare l'Italia?

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Galan ha quindi posto al secondo punto "la storia di Forza Italia, cioé la parte migliore dei nostri 18 anni, quando il principio delle idee liberali ha governato la nostra azione".

Infine, ha concluso Galan, "io dall'asse Agrigento -Paternò mi sento rappresentato pochino e non solo geograficamente".