Fermato per spaccio aveva 9 condanne a carico, espulso
A Padova, deve ancora scontare metà delle pene complessive
| Ansa |
PADOVA - Aveva accumulato nove condanne per sette anni e mezzo di reclusione, metà ancora da scontare, ma non aveva smesso di commettere reati, finché non è stato sorpreso dalla Squadra Mobile in un bar con nove dosi di cocaina in tasca e 190 euro, probabile provento di spaccio. Per questo, un cittadino tunisino è stato trasferito al Cpr di Gradisca d'Isonzo (Gorizia) su ordine del Questore di Padova, Marco Odorisio. Il trattenimento durerà il tempo necessario per accertarne l'identità e poter così procedere al suo effettivo allontanamento, sia da Padova che dal territorio nazionale. L'operazione della Squadra Mobile è iniziata martedì scorso, con un controllo a un bar padovano dove è stato bloccato l'uomo, un 41enne irregolare, addosso al quale è stata trovata la dorga e il denaro.
In Questura è stato accertato che aveva a carico nove condanne, dallo spaccio alla rapina, dal porto di coltelli a furto, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, tutti commessi a Padova dal 2006 a oggi. In attesa che venisse disposta l'esecuzione delle restanti pene, ad aprile era tornato in libertà riprendendo a delinquere, sino all'epilogo di martedì. Dopo il suo arresto, alla luce delle numerose condanne collezionate in poco più di 15 anni e dei suoi numerosi arresti in flagranza, il Questore Odorisio ne ha disposto il trasferimento al Cpr, per l'espulsione.
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