Festa e musica a palla al Piave: residenti sul piede di guerra
Picco:"Stiamo dialogando con il Comune di San Biagio e la Prefettura per risolvere la situazione"
| Gloria Girardini |
PONTE DI PIAVE - Musica a volume altissimo, esasperati gli abitanti dell’area golenale di Ponte di Piave. Un problema che si presenta di week-end in week-end, quello della musica al massimo volume sulle rive del fiume sacro alla patria. Una situazione che sta esasperando diverse famiglie che ogni sabato e domenica vedono il Piave trasformarsi nella meta ambita da centinaia di persone che scappano dalla calura estiva e dalle code che si formano in prossimità delle località balneari. Diverse le segnalazioni che sono giunte in municipio domenica scorsa a causa della musica ad alto volume si poteva udire distintamente in tutto il territorio di Ponte Piave perfino nella frazione di Levada, lontana dalle rive del fiume. Il vicesindaco Stefano Picco ha quindi chiesto l’intervento dei carabinieri.
"Non serve una chiamata ai carabinieri una volta ogni tanto per risolvere il problema una volta per tutte è necessaria un’azione congiunta tra Comuni e Prefettura. Altrimenti il fenomeno continuerà, come sta succedendo ormai da anni”ha dichiarato un residente di via Zattere, Roberto Zanot. “Per tutta la giornata di domenica non riuscivo a sentire la televisione nemmeno se mi tappavo in casa-ha proseguito- Non riuscivo nemmeno a parlare con mia moglie se non gridando nella stessa stanza. Ma è possibile vivere in queste condizioni?”. Diverse le persone che ogni sabato e domenica raggiungono il Piave, una situazione che gli abitanti conoscono bene da anni. “Qui in zona c’è una pessima usanza. Gruppi di decine di persone rimangono lungo il greto del Piave nei giorni di sabato o domenica-ha spiegato Zanot- Si ritrovano a far festa e ad ascoltare musica quasi fosse una discoteca a cielo aperto. Fin qui, per carità, pazientiamo. Ma i problemi aumentano quando il volume della musica diventa altissimo. Succede spesso ma questa domenica il fenomeno si è rivelato particolarmente molesto”. A rispondere all’appello dei cittadini il vicesindaco Stefano Picco: “ Siamo amministratori e vicini al territorio cerchiamo di risolvere i problemi. Stiamo lavorando congiuntamente con il Comune di San Biagio di Callalta e la Prefettura che ringraziamo per la disponibilità , essendo comunque zona demaniale. Ringraziamo anche le forze dell’ordine per il lavoro che svolgono in quell’area”