Fiera dell'Agricoltura, rimborsi spesa consiglieri in beneficienza
Nadal, Fantinel e Cuzziol a favore della Fondazione di Comunità
SANTA LUCIA DI PIAVE – I rimborsi spese per l’edizione 2013 della Fiera dell’Agricoltura dei consiglieri del cda dell’ente Fiera Alberto Nadal (in foto), Fiorenzo Fantinel e Giuseppe Cuzziol sono stati devoluti alla Fondazione di Comunità Sinistra Piave per i suoi progetti a beneficio dei soggetti più deboli: disoccupati, bambini e adolescenti con problemi, malati, portatori di handicap, etc. I componenti del cda dell’Azienda speciale Santa Lucia Fiere prestano servizio gratuitamente.
Quest’anno, vista l’eccezionale partecipazione alla manifestazione agricola e gli utili realizzati, il cda aveva votato un rimborso spese per i membri del consiglio pari a 1000 euro lordi ciascuno. Un contributo di fatto simbolico, visto il tempo e le risorse profuse nella realizzazione dell’edizione 2013 della Fiera.
Nonostante questo, tre consiglieri hanno preferito devolvere in beneficienza tale somma. Alberto Nadal, giovane imprenditore agricolo e vicepresidente dell’Ente Fiera, spiega a nome di tutti le ragioni del gesto. «Lo spirito è quello della solidarietà verso chi ha meno e del servizio al territorio – afferma Alberto Nadal -. Mille euro in tasca oggi fanno comodo a tutti perché per tutti guadagnarsi il pane è diventato più faticoso con utili ridotti per chi fa impresa e stipendi che hanno perso il potere d’acquisto per i dipendenti. Quella somma sarebbe stata un giusto rimborso per le risorse personali e il tempo messi a disposizione della collettività. Tuttavia siamo convinti che chi amministra il bene comune abbia una responsabilità in più, quella di dare segnali forti ai cittadini di onestà intima e di cura disinteressata della cosa pubblica affinché essi recuperino piena fiducia nelle istituzioni e in chi li amministra. Ci auguriamo che il nostro impegno contribuisca a rendere più fiduciosa, solida e coesa la nostra comunità».
I tre consiglieri hanno deciso di rendere pubblico il loro gesto non per farsi pubblicità (non ci sono elezioni o rinnovi in vista) ma per mettere in luce le buone prassi che sono il primo capitale sociale di una comunità, ovvero la consapevolezza che il bene, l’impegno, la buona fede prevalgono sulle storture, sul malaffare e sulla negatività.