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08 novembre 2024

Nord-Est

Hacker informatici colpiscono il Consiglio Regionale del Veneto: A rischio le tredicesime

Al momento nessuna richiesta di riscatto

| Carlo De Bastiani |

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Hacker Regione Veneto

VENEZIA - Un attacco informatico di vasta portata ha colpito molti enti pubblici italiani tra cui il Consiglio regionale del Veneto, mettendo a rischio le tredicesime di circa 300 enti italiani. L'azienda Westpole Spa, provider di servizi cloud con sede a Roma, è stata presa di mira da un gruppo di hacker, bloccando i programmi dei cedolini paga e causando disagi in molte istituzioni.

La dirigente capo del Servizio amministrazione, bilancio e servizi informatici, Paola Rappo, ha confermato l'incidente attraverso una lettera ai dipendenti, sottolineando la violazione dei sistemi informativi e la temporanea inaccessibilità delle informazioni relative alle timbrature delle presenze. Questo impatta direttamente sull'elaborazione delle buste paga, mettendo a rischio la liquidazione tempestiva delle tredicesime, programmata per la prossima settimana.

Il colpo è stato inferto alla Westpole Spa, fornitore di servizi cloud alla Pa Digitale Spa, la quale a sua volta fornisce al Consiglio regionale veneto gli applicativi Scart Urbi e Bolp. Circa 300 enti locali sono stati colpiti da questo attacco, segnalando il blocco di servizi digitali essenziali come l'albo pretorio online, la protocollazione delle pratiche e la gestione dei cedolini paga.

L'attacco, avvenuto il 8 dicembre alle 5:30 del mattino, ha criptato 1.500 macchine virtuali ospitate nei centri di Roma e Milano, impedendone la funzionalità. Sebbene al momento non sia stata rivendicata la responsabilità dell'attacco, fonti diverse indicano la possibile connessione con il gruppo di hacker noto come Lockbit, una delle bande più attive nel settore secondo la testata specializzata Wired.

La Westpole Spa ha presentato denuncia alla Polizia postale, mentre Pa Digitale e il Consiglio regionale del Veneto hanno segnalato l'episodio al Garante per la protezione dei dati personali. La dirigente Rappo ha rassicurato che non sembra esserci stata esfiltrazione di dati, ma le due società stanno lavorando intensamente per ripristinare la disponibilità dei sistemi basandosi sugli ultimi salvataggi.

Nonostante la mancanza di una richiesta di riscatto al momento, i timori sono alti, poiché la paralisi nella gestione degli stipendi potrebbe ostacolare l'erogazione tempestiva delle tredicesime, mettendo sotto pressione gli enti pubblici in vista della prossima settimana. Le aziende fornitrici stanno dando la massima priorità nella risoluzione del problema alle istituzioni che utilizzano i software per elaborare i cedolini paga, cercando di limitare i danni di questo attacco informatico senza precedenti.


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