ROMA - Hai un computer in ufficio? Qualunque uso tu ne faccia, paga una tassa. A rivolgere l'invito a imprese e artigiani è la Rai, che in questi giorni ha inviato alle aziende italiane una lettera in cui informa che "le vigenti disposizioni normative impongono l’obbligo del pagamento di un canone speciale a chiunque detenga, fuori dell’ambito familiare, apparecchi atti o adattabili – quindi muniti di sintonizzatore – alla ricezione delle trasmissioni televisive".

Insomma, a vessare ulteriormente le imprese, ci sta pensando la Rai. Che, per agevolare il pagamento, - è molto previdente - ha allegato alla lettera "informativa", un bollettino pre-compilato per effettuare un versamento di 407 euro.

Il Canone Rai va applicato alla detenzione del pc, ma non solo: anche smartphone e tablet, ad esempio, possono ricevere il segnale tv. "Nel caso non abbiate ancora provveduto al pagamento del canone Vi invitiamo ad effettuare il relativo versamento così da non incorrere nelle sanzioni previste dalla legge", ci tiene e a sottolineare la Rai.

Qualcuno, ha cestinato la lettera. Qualcun'altro, preferirà pagare per il "quieto vivere". Ma la notizia ha fatto infuriare imprenditori, commercianti, artigiani: per tutti il computer è uno strumento necessario. Per lavorare, certo, non per guardare la tv.