HOME FESTIVAL, S. GIUSEPPE INVASO DALLE AUTO
Un'Altra Treviso denuncia la disorganizzazione del Comune nel pattugliare la zona coi vigili per la sicurezza dei residenti
| Laura Tuveri |
TREVISO - Home Festival: caos parcheggi e viabilità a San Giuseppe. Lo denuncia Luigi Calesso (nella foto) che accusa l’amministrazione comunale di mancanza di interventi di prevenzione e controllo. L’esponente di Un’Altra Treviso riferisce di centinaia di auto parcheggiate in posti vietati, lungo le strade, sui marciapiedi, negli stalli riservati ai portatori di handicap e di decine di veicoli che hanno percorso per tutta la prima sera del festival, il 31 agosto, le strade del quartiere, le vie Boiago, Zorzi, D’Aviano e Serenissima.
Il tutto con evidenti difficoltà e pericoli nella visibilità stradale e nella circolazione, problemi per i residenti ad uscire dal cancello di casa e a percorrere i marciapiedi. “Sono le conseguenze di un parcheggio selvaggio e di una circolazione caotica resi possibili, di fatto, dalla decisione dell’amministrazione di non predisporre alcun intervento della polizia municipale, nonostante si sapesse benissimo che la manifestazione avrebbe attirato migliaia di persone e nonostante l’esperienza dello scorso anno avesse dimostrato i gravi problemi causati ai residenti ed alla circolazione stradale durante il festival”.
Calesso riferisce che una pattuglia della polizia locale è arrivata nella zona dopo ripetute chiamate da parte dei residenti e non ha potuto che constatare la situazione, evitato di multare o di far intervenire i carri attrezzi nonostante le circostanziate segnalazioni fatte dagli abitanti della zona.
“E’ evidente che l’amministrazione comunale avrebbe dovuto far intervenire sul posto la polizia locale fin dall’inizio della serata: la presenza degli agenti avrebbe sicuramente avuto un effetto dissuasivo sul parcheggio selvaggio e sulla circolazione in senso vietato. Ma l’amministrazione ha deciso di non intervenire e San Giuseppe è stata per tutta la serata una “zona franca”: quello che è duramente vietato e severamente sanzionato in centro è stato permesso nel quartiere” ha proseguito Calesso.
“I residenti a San Giuseppe sono dei cittadini di “serie B” la cui sicurezza non deve essere tutelata, a differenza di quella dei facoltosi abitanti del centro ? O forse l’amministrazione ritiene che gli abitanti di San Giuseppe possano subire qualsiasi disagio tanto “hanno sempre votato Lega più che nel resto della città e continueranno a farlo?” si chiede l’attivista di Un’altra Treviso.