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17 luglio 2024

Nord-Est

Inchiesta Venezia, oggi si riunisce il Consiglio Comunale 

Brugnaro sarà presente, in città corteo per chiedere dimissioni 

| Ansa |

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Inchiesta Venezia, oggi si riunisce il Consiglio Comunale 

VENEZIA - Si preannuncia come un Consiglio Comunale tra i più caldi di sempre quello in programma oggi pomeriggio (ore 14) a Venezia, a Ca' Loredan, il giorno dopo l'inchiesta della Procura che ha indagato il sindaco Luigi Brugnaro per corruzione, e portato in carcere per gli stessi reati un assessore della sua giunta, Renato Boraso. Brugnaro sarà presente all'assemblea, anche se non si sa se intenda parlare; l'inchiesta è appena all'inizio e anche i suoi avvocati devono studiare nei dettagli le carte dell'accusa. Il sindaco, tuttavia, dovrebbe incontrarsi prima, probabilmente a Mestre, con i rappresentanti della maggioranza di centrodestra che forma la giunta, per un primo chiarimento.

Il Consiglio comunale era già stato calendarizzato, su altri temi (tra cui il bilancio) ma è scontato che l'inchiesta della Gdf prenda il sopravvento. Si muovono intanto anche i comitati cittadini di opposizione a Brugnaro e i centri sociali. Sempre per oggi, in concomitanza con l'assemblea municipale, è prevista una manifestazione di protesta, promossa dal Centro sociale Rivolta, per chiedere le dimissioni del sindaco.

"Non capiamo perché Luigi Brugnaro sia indagato, non ci sono state perquisizioni e sequestri, abbiamo ricevuto solo una pagina e mezza di avviso di garanzia e come da procedura non ci è stata consegnata alcuna altra carta". Lo dice Alessandro Rampinelli, avvocato del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro all'ANSA. "Non riusciamo a capire il senso dell'accusa - aggiunge -, per noi è inimmaginabile sentir parlare di corruzione. Non riusciamo a spiegarci il perché. Il sindaco è esterrefatto. La vicenda dei Pili è inspiegabile perché acquisita prima della candidatura a sindaco, ed era già edificabile per un notevole volume, una città praticamente". E su Palazzo Papadopoli, Rampinelli spiega che "era stata fatta una prima asta con stima a circa 14 milioni di euro, era andata deserta e dopo tempo, e con una seconda stima, il prezzo si è abbassato ed è stato venduto con un'asta pubblica nella massima trasparenza con un solo partecipante che l'ha vinta. Se poi atti di altre persone toccano Brugnaro - conclude - le valuteremo ed agiremo di conseguenza".

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