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18 settembre 2024

Montebelluna

Quasi un milione di euro per le piene ma non basta “servono finanziamenti pubblici significativi”

Il Consorzio di bonifica Piave sostiene che quanto verrà fatto “non sarà risolutivo e che il rischio è ancora elevato”

| Margherita Zaniol |

| Margherita Zaniol |

opere spondali

MONTEBELLUNA - L’Assemblea del Consorzio di bonifica Piave ha dato il via libera al Bilancio Consuntivo 2023, destinando parte delle risorse dell’avanzo a interventi urgenti. Quasi un milione di euro sarà utilizzato per riparare i numerosi dissesti delle reti di scolo demaniali minori, danneggiate dalle recenti piene degli ultimi due mesi. La priorità sarà rivolta ai cedimenti spondali nelle aree di bonifica, soprattutto nei tratti arginati dove un cedimento potrebbe causare gravi conseguenze. Anche alcune aree pedecollinari saranno oggetto di interventi, specialmente nei punti dove l'erosione è più estesa e rischia di provocare ulteriori disservizi.

 

“Tutti i danni riscontrati alle opere idrauliche pubbliche sono stati già comunicati, per importi totali ben superiori, anche alla Protezione civile regionale, allo scopo di poter attingere a risorse emergenziali – si legge in una nota ufficiale -. In attesa che questo avvenga, l’Amministrazione consorziale ha ritenuto di dare una risposta al territorio – significativa sotto il profilo conservativo – ben sapendo che non sarà risolutiva e che l’esposizione al rischio, in assenza di opere strutturali, è ancora elevata”. Parte delle risorse sarà inoltre investita nel potenziamento del telecontrollo della rete idraulica, con l’integrazione di misure di monitoraggio nei nodi critici. "Una miglior conoscenza dei fenomeni - ha spiegato un rappresentante del Consorzio - consentirebbe minori tempi di reazione e maggiore efficacia nelle manovre idrauliche".

 

Il Consorzio dispone già di un servizio di monitoraggio meteorologico e idraulico attivo 24 ore su 24, composto da 12 persone reperibili, che si avvale di sofisticati sistemi di telesorveglianza. Questo servizio ha dimostrato la sua importanza durante gli eventi meteo eccezionali delle scorse settimane, nonostante i limiti delle strutture esistenti. “L’amministrazione del Consorzio ha comunque sottolineato in modo netto – concludono dal Consorzio -, la necessità di incrementare la sicurezza idraulica di un territorio che si è dimostrato fragile nei confronti dei repentini incrementi di intensità dei fenomeni atmosferici, e per far questo non sono sufficienti le risorse a bilancio, ma servono finanziamenti pubblici significativi”.

 

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Margherita Zaniol

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