Incidente di Mestre, il momento in cui il bus precipita dal cavalcavia - Video
Incontro tecnico in Procura. Nel frattempo identificate otto vittime. A Venezia lutto cittadino fino a venerdì
VENEZIA - Un video della 'Smart control room' del Comune di Venezia ritrae il bus de La Linea nel momento in cui precipita dal cavalcavia di Mestre. La telecamera è puntata alla base della rampa che da Mestre porta a Venezia, e ritrae la sommità del cavalcavia, nel tratto in discesa verso la bretella per l'autostrada A4.
Si nota il bus - guidato dal coneglianese Alberto Rizzotto - affiancarne un altro, presumibilmente fermo al semaforo che piega a sinistra, verso Marghera, e che ha la freccia inserita. Subito dopo si nota il mezzo piegarsi e cadere, mentre l'altro aziona improvvisamente lo stop. Non si intravvedono altri veicoli davanti a essi.
A Venezia lutto cittadino fino a venerdì
Con ordinanza del sindaco Luigi Brugnaro, il Comune di Venezia osserverà fino a venerdì 6 ottobre il lutto cittadino per il tragico incidente avvenuto a Mestre nella serata di ieri. Fino alla conclusione delle esequie, in tutti gli edifici comunali sarà disposta l'esposizione del gonfalone di Venezia a mezz'asta o abbrunato, unitamente alla bandiera italiana ed europea, con il benestare della Presidenza del Consiglio, grazie anche all'intermediazione della Prefettura. Nelle sedi municipali di Ca' Farsetti a Venezia e via Palazzo a Mestre sono a disposizione dal primo pomeriggio di oggi e fino a venerdì dei libri di condoglianze, per consentire a tutti i cittadini di manifestare il loro cordoglio per l'immane tragedia che ha colpito la città. Brugnaro ha voluto così manifestare in modo tangibile e solenne il dolore della città per questa grave perdita.
In Procura incontro tecnico di quasi un'ora
E' durato quasi un'ora un incontro tecnico in Procura a Venezia per fare il punto sull'incidente di ieri che ha visto il bus precipitare da un cavalcavia a Mestre. All'incontro, uno dei tanti avuti dal Procuratore Bruno Cherchi stamane, hanno partecipato, tra gli altri, la Pm titolare dell'inchiesta, Laura Cameli, e uomini della Polizia locale. Proprio la Polizia locale, oltre ad aver eseguito i rilievi dell'incidente, è in possesso del video che documenta l'incidente. Immagini registrate dalla "Smart control room" che coordina i servizi di sicurezza dell'intero Comune di Venezia.
"Il primo a dare i soccorsi è stato l'autista di un altro bus che è stato affiancato, non toccato, dal mezzo precipitato". Lo ha detto il Procuratore di Venezia Bruno Cherchi. "Nel dare l'allarme - ha sottolineato - ha anche lanciato un suo estintore verso il mezzo precipitato, che sprigionava fiamme". Proprio le testimonianze escludono che il bus precipitato andasse veloce. "I testimoni - ha aggiunto Cherchi - hanno detto che andava piano, il tratto stradale prima è in salita e comunque, oggettivamente, non permette alte velocità. Comunque ci arriveranno i dati a certificare anche questo". "Stiamo sentendo i superstiti, tutti feriti, e solo 3 o 4 sono in grado di parlare. I carabinieri - ha rilevato - hanno il compito di sentire quelli ricoverati fuori comune, alla Polizia locale è stato affidato il compito di sentire qjuelli ricoverati a Venezia. Nessuno - ha sottolineato - si è accorto di quanto stava accadendo, ma sono troppo pochi quelli in grado di parlare per avere ulteriori elementi. A noi ora interessa l'aspetto sanitario, poi l'approfondimento".
LE VITTIME
Sono 8 sulle 21 totali le vittime identificate finora tra i passeggeri del pullman precipitato a Mestre. Sette di queste sono femmine. L'unico maschio è un bambino di un anno e mezzo - non un neonato, come riferito in un primo tempo - Lo si apprende da fonti sanitarie. La maggior parte sono giovani: vi sono una ragazzina di circa 11 anni, una ragazza di 28 anni, due giovani di 30, una di 38 anni e due donne di 65 e 70 anni.
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