Tragedia del bus a Marghera, la perizia rivela uno sterzo rotto, ma quando è accaduto?
La perizia sul mezzo è ancora in corso
MESTRE - La tragedia del bus elettrico de "La linea", avvenuta il 3 ottobre a Marghera, potrebbe vedere un, almeno parziale, chiarimento nei prossimi giorni. Secondo la perizia tutt'ora in corso in corso, lo sterzo del veicolo era rotto al momento dell'incidente, ma resta da stabilire se la rottura sia avvenuta prima, durante o dopo l'incidente stesso. Lo riporta questa mattina il Gazzettino. Il responso degli esperti, attesi tra il 28 e il 29 febbraio, sarà cruciale per l'inchiesta in corso. Se lo sterzo si fosse rotto prima dell'incidente, diventerebbe la causa principale della tragedia.
Tuttavia, non si escludono le altre ipotesi: la rottura potrebbe essere avvenuta dopo l'impatto con il cordolo o addirittura dopo la caduta dal cavalcavia. L'analisi dettagliata dei frammenti della rottura potrebbe permettere di risalire con precisione alla dinamica degli eventi. Si attendono inoltre i risultati dell'esame delle scatole nere, che potrebbero fornire ulteriori dettagli sulla velocità del veicolo e sulle azioni dell'autista. Attualmente, quattro persone sono indagate nell'ambito dell'inchiesta, tra cui il dirigente dei Lavori pubblici del Comune, e l'amministratore delegato della società La Linea. Alla guida del bus c'era Alberto Rizzotto, dipendente dell'azienda di trasporti, residente a Tezze di Vazzola.