INCROCIO PERICOLOSO, IL SINDACO SCRIVE AL PREFETTO
Rubinato: «Servono soluzioni urgenti per l'incrocio di Vallio»
RONCADE - «Il prefetto di Treviso convochi con urgenza un incontro in ordine alla pericolosità dell’incrocio tra la S.R. 89 ‘Treviso Mare’ e la strada provinciale 64 ‘Zermanesa’ in località Vallio di Roncade».
A chiederlo, con una lettera, è il sindaco Simonetta Rubinato (nella foto). «Le criticità già presenti in questo tratto di viabilità – spiega – sono destinate ad aggravarsi con l’apertura del futuro casello dell’A4 ‘Meolo-Roncade’. Per tale motivo urge al più presto individuare le urgenti e indifferibili soluzioni necessarie, richiamando alla responsabilità gli enti competenti, in primis la Regione Veneto».
Il sindaco di Roncade, che aveva prima espresso telefonicamente al Prefetto Adinolfi le sue preoccupazioni già condivise con il Presidente della Provincia di Treviso Muraro, ricorda che l’incrocio di Vallio era stato oggetto di attenzione anche nel corso della stesura dello studio preliminare per la messa in sicurezza della ‘Treviso Mare’, approvato in Conferenza dei Servizi in data 21 febbraio 2011.
«Già in quella occasione – scrive l’on. Rubinato – si erano individuate una serie di priorità tra le quali vi era appunto l’adeguamento del nodo di Vallio, destinato a diventare a breve uno dei nodi più critici di tutta la viabilità provinciale, attraverso la soluzione di una rotatoria o di un sottopasso. Ma dalla Regione nessuna notizia di intervento, nonostante gli impegni presi nel protocollo sottoscritto nel 2003 tra Veneto Strade, Comuni e Province di Treviso e Venezia.
Anzi, anche la notizia di uno stanziamento per la messa in sicurezza dell’incrocio in oggetto di circa 1.5 milioni di euro in una finanziaria regionale di qualche anno fa non ci risulta aver avuto più alcun seguito.
Confidiamo nell’iniziativa del Prefetto – conclude il primo cittadino di Roncade – perché convochi con un urgenza un tavolo per esaminare tecnicamente, anche con l’ausilio delle Forze dell’Ordine competenti, le criticità del nodo di Vallio inducendo le autorità competenti a mettere in atto adeguate soluzioni prima dell’apertura del nuovo casello autostradale».