TREVISO - Vola Luisa Gatto (nella foto) e con lei tutto l'ASD Judo Treviso. Con una prestazione maiuscola, e il primo posto alle qualificazioni interregionali tra Trentino, Friuli e Veneto Luisa infatti, ha staccato il biglietto per la trasferta romana di questo fine settimana allorquando si disputeranno gli ultimi Campionati Italiani in programma per il 2010, ovvero quelli riservati agli under 15.

Con lei, a rappresentare i colori della storica palestra di Viale Montegrappa ci sarà anche Sebastiano Fossali , che pur non essendo riuscito a salire sul podio delle qualificazioni è riuscito comunque, grazie ad una non comune forza di volontà, ad acciuffare uno dei sei posti disponibili per le finali, giungendo quinto.

Le aspettative ora sono molte soprattutto per Luisa il cui percorso per arrivare fino a qui è stato decisamente brillante con diversi podi conquistati nei prestigiosi trofei di Tarcento, Capodistria, Bergamo.

Le finali under quindici giungono una settimana dopo le finali di Coppa Italia, un vero e proprio campionato italiano per tutti i non professionisti, cioè al quale non possono partecipare gli atleti dei gruppi sportivi militari, dove, pur non affermandosi Francesco Manzari, Giovanni Zambello e Raffaele Lorenzetto hanno disputato una gara brillante confermando Treviso ai vertici in questa disciplina.

A suggellare il momento d'oro del judo trevigiano, poi, Sabato 21 Novembre, il Palazzetto di S.Antonino ospiterà le qualificazioni interregionali del Campionato Italiano a Squadre Junior Senior importantissima manifestazione che chiuderà l'anno sportivo federale, e che sarà importante preludio del Trofeo Città di Treviso.

Voluto fortemente dal Presidente Enzo De Carlo all'inizio del suo mandato, il Trofeo, che si disputerà il giorno dopo le qualificazioni nello stesso impianto sportivo, giungerà così alla sua seconda edizione, e vedrà protagoniste tutte le categorie dagli esordienti ai seniores.

Il Trofeo Città di Treviso sarà anche un'importante occasione per far conoscere ai tanti bambini che ogni anno intraprendono “la via della cedevolezza” lo sviluppo sportivo di questa affascinate disciplina.