L’ARTE BON TON DELLA MARCA PER GENERARE PROFITTO
A Palazzo Sarcinelli le opere di Bernardo Bellotto. Una mostra “classica” servirà a promuovere il territorio?
| Isabella Loschi |
CONEGLIANO - Presentata ieri nella Sala Giunta del municipio di Conegliano la prossima importante mostra di Palazzo Sarcinelli: dall’11 novembre 2011 al 15 aprile 2012, le sale del palazzo cinquecentesco ospiteranno per ben cinque mesi le opere di Bernardo Bellotto (1721-1780). Ancora una volta un pittore classico, veneto e scontato. Quello che gli organizzatori sperano replichi lo stesso successo avuto lo scorso anno con Cima da Conegliano, con oltre centomila visitatori.
La mostra è curata da Dario Succi, promossa dal Comune di Conegliano, prodotta e organizzata da Artematica, sarà realizzata grazie alla partnership con PromoTreviso e Unascom Confcommercio della Provincia di Treviso. Alla conferenza stampa di ieri si respirava molto entusiasmo per l’esposizione di circa una quarantina di capolavori che ripercorreranno tutta l’evoluzione creativa di uno dei maestri del vedutismo veneziano come Bellotto. Ancora una mostra che segue la linea classica e oramai noiosa del panorama trevigiano che farà parlare di sé per i numeri e i fatturati più che per l’originalità e lo stravolgimento del filo conduttore delle mostre di Palazzo Sarcinelli e di Cà dei Carraresi a Treviso.
Sicuramente i tagli alla cultura non sono un incentivo per sperimentare, ma focalizzarsi esclusivamente sui numeri, sta portando alla standardizzazione delle mostre principali del trevigiano, tralasciando qualche piccolo spazio o galleria indipendente, la monotonia dilaga, senza nulla togliere ai ritratti della Repubblica Serenissima di Bellotto, si ha la sensazione che gli organizzatori delle mostre abbiano posto un limite invalicabile con l’espressionismo, oltre il quale non poter andare.
In realtà «non siamo pronti, qui in provincia, ad accogliere l’arte contemporanea» - ci spiega l’amministratore delegato di Artematica Andrea Brunello - «ancora non c’è spazio ma soprattutto non è quello che vogliono vedere i visitatori, non attira» infatti, dalla nuova collaborazione pluriennale tra Artematica e l’amministrazione comunale di Conegliano, le mostre contemporanee o innovative «non sono neanche in programmazione» e la risposta alla nostra ennesima domanda è sempre la stessa «non sono proficue qui».
Brunello parla di questa mostra come «evento per creare promozione lungo tutto il territorio, che non faccia parlare solo di sé, ma offra una serie di servizi in città, con obiettivo di creare un corridoio culturale tra Treviso e Conegliano attraversando e coinvolgendo gli altri comuni della provincia, un corridoio che si animi di attività capaci di generare un indotto per tutto il territorio coinvolto», che porti almeno una ventata di aria fresca in città visto che a Palazzo Sarcinelli si è fermi al Settecento.